MusicaCantoParola si chiude con ‘Platero e io’

 MusicaCantoParola si chiude con ‘Platero e io’

una dolce allegoria in musica, parole e immagini  

 

Martedì 29 agosto alle ore 21 nello spazio estivo del Teatro Tempio  si chiuderà anche questa estate 2023 di MusicaCantoParola, con un ultimo atto in musica, parole ed immagini: Platero e io. 

Platero e io, è la storia allegorica di un’insolita amicizia: quella fra l’asino Platero e un poeta.
Il poeta e il suo asino – anzi, l’asino e il poeta – e, sullo sfondo, la campagna e la natura andaluse, in particolare il paesaggio di Moguer (patria dell’autore Juan Ramón Jiménez [1881-1958], poeta spagnolo e premio Nobel per la letteratura nel 1956) tratteggiata in modo finissimo, evocativo. Platero viene descritto e raccontato dal poeta attraverso scene quotidiane, eppure liriche, raffinate. Ma è soprattutto raccontata la relazione di profonda amicizia che lega il poeta all’asino, che sovente passeggiano insieme in contemplazione della natura o degli abitanti di Moguer. Si tratta di un libro dolcissimo, suddiviso in 138 brevi capitoli, pieno di colori e di luci; un’elegia leggera, che narra la storia dell’amicizia, della solidarietà fra l’uomo e l’animale, compagni di viaggi, scorrerie, ricordi, riflessioni; una favola, sì, ma come scrive Carlo Bo, una “favola che si nutre soltanto e specialmente di realtà e di conoscenza dell’uomo, di cui l’asino Platero resta il simbolo per eccellenza, così vero, così rassicurante”.

Platero Y Yo colpì profondamente, tra gli altri, il compositore Mario Castelnuovo-Tedesco [1895 – 1968] che  scelse accuratamente ventotto quadri narrativi del poema rivelando un talento magistrale nel trovare la misura per inserirsi con musica di eccellente fattura nella trama del capolavoro di Jiménez. Grazie alla sua fiducia nelle potenzialità della chitarra, Castelnuovo-Tedesco ha sperimentato audaci abbinamenti e Platero y yo op.190 per voce narrante e chitarra ne è una prova, un’opera che ha concepito come melologo: il testo viene recitato seguendo la partitura musicale, il dialogo tra narratore e musicista scorre intenso, la musica collabora alla creazione di un discorso poetico.

 

Anime di questo progetto saranno le voci recitanti di Anna Maria Pignatti e Isabella Dapinguente.

Il giovane e pluripremiato chitarrista Giacomo Susani, per due volte insignito della prestigiosa ‘Chitarra d’oro’ interpreterà le musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco.

La messa in scena sarà impreziosita dalla proiezione degli acquerelli originali di Giuliano Della Casa.

Biglietto Faidaté, da 0 a 10 euro secondo disponibilità, responsabilità e gradimento

In foto Giacomo Susani

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