Al via la 15a edizione di Periferico Festival

 Al via la 15a edizione di Periferico Festival

DAL VILLAGGIO ARTIGIANO DI MODENA OVEST AL QUARTIERE SACCA. OLTRE CINQUANTA APPUNTAMENTI DEDICATI ALLA CITTA’ CON ARTISTI DALL’ITALIA E DALL’ESTERO.

Periferico festival di Collettivo Amigdala giunge alla sua quindicesima edizione. Le pratiche performative site-specific su cui il festival si sofferma operano nel campo della partecipazione cittadina, coinvolgendo abitanti di ogni età per promuovere inclusione e diffusione del linguaggio dell’arte a chiunque vi si voglia avvicinare.

“Periferico mobilita un’idea di città fluida e policentrica, a ritmo di cammino e di bicicletta, in un tempo disteso in cui le distanze si colmano un passo alla volta. Un festival che da sempre riverbera in spazi altri: inventa luoghi di ascolto nelle piazze, si ferma a contemplare l’architettura metafisica di un cimitero, rimbomba nell’eco del soffitto a volta di un’officina artigiana. Presente! 2023 affiora nei luoghi della città, come il corpo fruttifero di un fungo dopo la ramificata esplorazione del suo micelio nel sottosuolo”. Così dichiarano le curatrici del festival Federica Rocchi e Serena Terranova, e già il primo weekend vede già diversi appuntamenti che si collocano nello spazio urbano cittadino, occupando Piazza Mazzini con il progetto La piazza degli artisti olandesi Building Conversation, un’area del quartiere sacca con gli atleti di parkour di Fabrizio Saiu nel progetto Intermission e diversi percorsi notturni nel progetto Modena by Night dell’artista Valentina Medda. Allo stesso modo, la partecipazione a concerti, letture, performance e progetti in cui il pubblico è invitato a partecipare in prima persona non mancheranno.

In particolare, l’inizio del festival è segnato da un vero e proprio momento di festa, in cui musica, disegno, parole e momenti informali nel cortile di OvestLab daranno il via a un’edizione che davvero non rinuncia a giocare con i formati e con le proposte al pubblico.
L’inaugurazione del festival venerdì 13 ottobre a OvestLab (ore 18.30, via Nicolò Biondo 86) è segnata dalla presenza di tre disegnatori: Stefano Ricci, Ahmed Ben Nessib e Omar Cheikh. Il progetto Diquadilà affronta il tema dell’esilio nei paesi del mediterraneo, in particolare dalla Tunisia, da cui due dei tre componenti traggono le proprie origini. Quel viaggio da una parte all’altra del mare (di qua, di là, appunto), è fondativo di conflitti e possibilità, di incontri che riverberano a lungo nelle vite di ognuno. La serata prevede un atto dal vivo con musica e disegni dal vivo e prosegue con un torneo di racchettoni, metafora di un gioco sportivo ma anche politico, al quale è possibile iscriversi in loco, e termina con un convivio dai sapori tunisini e italiani.

Insieme al Comune di Modena – Settore Sicurezza e Legalità dell’assessore Andrea Bosi e al FISU – Forum Italiano Sicurezza Urbana, Periferico ha potuto realizzare un progetto che mette al centro le donne e la loro percezione della città notturna contribuendo alla versione modenese di Cities by Night dell’artista Valentina Medda, autrice e regista attiva in Italia e in Europa. Il progetto è inoltre realizzato in collaborazione con Nonunadimeno Modena e con Arcigay Modena Matthew Shepard.
Cities by Night è un progetto partecipativo site-specific sulla percezione dello spazio urbano da parte delle donne e delle persone socializzate come donne. Il progetto prevede la realizzazione di una performance che coinvolge donne residenti a Modena che sono state invitate dall’artista a esplorare, di notte, la città fermandosi al limitare delle zone in cui si sentivano a disagio. Così facendo, ognuna di loro ha tracciato dei nuovi confini cittadini che sono il frutto non solo della loro esperienza fisica del luogo, ma anche del loro background culturale, della loro condizione economica, del loro genere, dei loro preconcetti e pregiudizi interiorizzati.
Il risultato di queste esplorazioni è una serie di Modena by Night, passeggiate guidate in cui il pubblico è invitato a seguire le partecipanti. La performance è si svolge in diversi punti della città e la prenotazione è obbligatoria (13-15 ottobre – info@collettivoamigdala.com).

I temi che emergono da una riflessione simile sono articolati e complessi su diversi piani, sia dell’individuo sia della collettività. Sabato 14 ottobre alle ore 18.30 (OvestLab, Via Nicolò Biondo, 86) si svolge l’incontro pubblico che affronta tali tematiche, avvalendosi del confronto fra più punti di vista. Interverranno con i propri contributi la professoressa Cristina Bianchetti (docente di Urbanistica, presso Politecnico di Torino), la ricercatrice Giulia Selmi (Sociologia dei Processi Culturali, Università di Parma), Florencia Andreola, ricercatrice indipendente e curatrice, e Gian Guido Nobili, coordinatore nazionale Forum Italiano per la Sicurezza Urbana. Darà i saluti istituzionali l’assessore Andrea Bosi.

Sabato 14 alle ore 16.00 e domenica 15 ottobre alle ore 11.00 è invece il progetto Intermission di Fabrizio Saiu a invadere lo spazio pubblico cittadino. Con una partenza dal sottopasso di via Montecuccoli, si entrerà nel cuore del quartiere Nord di Modena attraversandone. gli angoli principali.
Intermission è una folla in movimento, un gruppo di atleti del parkour che si muovono sui dislivelli architettonici del paesaggio e che con il proprio corpo e i loro movimenti faranno suonare dei piatti da batteria lungo l’asfalto. Il pubblico seguirà queste presenze velocissime nel paesaggio al ritmo di una camminata veloce, prendendo una nuova consapevolezza dello spazio che li circonda.

Prendono spazio con due titoli in programma gli olandesi Building Conversation, un team di artisti che valorizzano la conversazione come dispositivo performativo, di incontro e di scambio per la crescita del nostro immaginario. Lo spettacolo Conversazione agonistica (partenza da OvestLab venerdì 13 h16.00, sabato 14 h10.30) raccoglie venti spettatori attorno a una questione, scelta direttamente dai presenti, sulla quale dibattere, un conflitto sociale esistente che verrà coadiuvato da tecniche di dialogo che favoriscono la mediazione e l’accrescimento interpersonale. Allo stesso modo La piazza si avvale di oggetti per favorire l’espressione dei propri contenuti nel mezzo di una discussione, e si rivolge al pubblico e ai passanti allo stesso tempo, per un dialogo aperto e inclusivo (domenica 15 h15, h16 e h17 in Piazza Mazzini).

Tra gli altri, segnaliamo il concerto della cantante Elli De Mon (14 ottobre ore 21.30, OvestLab) e la performance-lecture di Giulia Deval, giovanissima ricercatrice vocale che partecipa a Periferico dopo una lunga residenza di ricerca Pistoia presso Nub Project space, un luogo di sperimentazione sonora in studio e nel paesaggio urbano. Pitch (15 ottobre ore 21.30, OvestLab) è un’indagine sul ruolo dell’intonazione vocale nella comunicazione umana e non umana, una talk accompagnata da video e suoni che interseca una serie di testi teorici.

Info e prenotazioni: info@collettivoamigdala.com, tel. 059.6777673
Programma completo su: www.collettivoamigdala.com

Periferico è un progetto di Collettivo Amigdala realizzato con il sostegno e il contributo di: Ministero della Cultura, Fondazione di Modena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Ambasciata e Consolato del Regno dei Paesi Bassi e con la partecipazione di: Ater Fondazione.

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