Bianco: “Andiamo al Ceravolo per il sorpasso”

 

Il tecnico del Modena carica i suoi in vista della trasferta al sud “Catanzaro è due punti avanti e vincendo potremmo essere terzi. Ci proviamo con le nostre armi, puntando sempre sul gioco e sulla prospettiva di poter far male al’avversario”

 

Operazione sorpasso. E quello che auspica Paolo Bianco nella conferenza stampa pre gara prima della partenza per Catanzaro: “Nella passata stagione i calabresi hanno disputato un campionato clamoroso, con record e tantissimi gol. Il Catanzaro lavora con lo stesso allenatore da un anno e mezzo, ha un gruppo consolidato che fa del possesso palla la sua arma migliore, ne fa di più di tutte le altre di B, ai suoi giocatori piace averla, sono molto bravi nel gestirla. Ha perso l’ultima partita ma non lo meritava, perché ancora una volta ha disputato una buonissima gara. Come non meritava di perdere 5-0 in casa contro il Parma dopo che aveva avuto più volte la possibilità di passare in vantaggio. In classifica abbiamo due punti in meno e l’opportunità di scavalcarli. Pur sapendo di affrontare una squadra molto forte, e con diverse assenze anche di giocatori importanti, il nostro obiettivo è vincere a Catanzaro”.

Anche sulle assenze il tecnico non vuole recriminare. “di giocatori ne ho ancora tanti – con la possibilità di poter scegliere. È un’opportunità per quelli che finora hanno giocato meno, che hanno dovuto aspettare il loro turno. Hanno la possibilità di dimostrare anche in partita quello che sanno fare, sono curioso di vederli all’opera”.

Il modulo anti Ternana potrebbe essere riproposto? “E’ stataa un’idea mia e dello staff (che ringrazio) per mettere più in difficoltà l’avversario, come poi è stato. Sono contento perché i ragazzi rispondono sempre positivamente alle sollecitazioni tattiche che gli indichiamo. L’occupazione del campo è determinata da tanti fattori, a partire dalle caratteristiche dell’avversario e dallo stato di forma dei nostri giocatori. Si fanno tante valutazioni prima di decidere la strategia di gara. Ormai non ci sono più sistemi di gioco fissi, quindi potremmo giocare a tre o a quattro, non cambia. Conta la predisposizione al sacrificio, all’atteggiamento con cui la squadra va in campo”.

Mister Bianco guarda ad una partita alla volta, quindi solo alla prossima. “nella mia testa c’è solo la partita di Catanzaro, non posso pensare a quelle che verranno. Il calcio va veloce e i valori cambiano in fretta. Per un calciatore è molto più stimolante e bello giocare a Catanzaro che in uno stadio semivuoto come a Piacenza contro la Feralpi, con tutto il rispetto per Piacenza e la Feralpi. A volte nelle partite la differenza la fanno proprio i tifosi, per la squadra di casa ma anche per quella ospite che dal tifo avverso può trovare maggiori motivazioni. Contro il Venezia e il Palermo la differenza l’hanno fatta le loro individualità. E almeno una di quelle due partite non avremmo meritato di perderla. Il rammarico c’è”.

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