Appuntamento con la danza: Sergio Bernal presenta Robin

 Appuntamento con la danza: Sergio Bernal presenta Robin

 ‘Re del Flamenco’, stella del balletto classico, il danzatore e coreografo presenta il nuovo spettacolo dedicato allo scultore francese. Sabato al Pavarotti.

Va in scena sabato 18 novembre 2023 alle 20.30, in prima Italiana e per la prima volta fuori dalla Spagna per la stagione di Danza al Teatro Comunale di Modena, Rodin – lo scultore delle emozioni che il ballerino e coreografo madrileno Sergio Bernal con la sua Sergio Bernal Dance Company dedicano allo scultore francese Auguste Rodin. In scena, anche la musica eseguita dal vivo dall’Orquesta Cruz Diez.
Lo spettacolo, presentato in esclusiva per l’Italia da Daniele Cipriani Entertainment, unisce scultura e danza in un’alchimia emotiva che conquista lo spettatore. Oltre che alle opere d’arte, sono molti i riferimenti alla vita dell’artista parigino, in particolare alla sua passionale storia d’amore con Camille Claudel, scultrice anche lei, nonché sua modella e musa. Bernal ha scelto alcune delle opere più universali di Rodin, coreografando lui stesso taluni dei brani, Il Pensatore, Torso d’uomo, e Rodin e Camille (quest’ultimo con Ricardo Cue), mentre per un passo a due ispirato al celebre Bacio (dove la passione e il desiderio d’amore – forse dei danteschi Paolo e Francesca – invitano alla tenerezza), ha scelto una coreografia dell’italiano Valentino Zucchetti, First Soloist al Royal Ballet di Londra, nonché oggi apprezzato coreografo. In Rodin, lo scultore delle emozioni la versatilità di Sergio Bernal gli permette di umanizzare i capolavori scultorei attraverso diversi linguaggi della danza: quella spagnola, accompagnata dalla forza, energia ed emozione trasmesse dal flamenco, ma anche quello del balletto classico.
“Ogni dettaglio nelle opere di Rodin – spiega lo stesso Bernal – invita alla riflessione. Al di là della plasticità delle sue forme o dell’iperrealismo dei dettagli, Rodin condivide il suo mondo interiore. Riesce a raggiungere un’emozionalità universale che a sua volta diventa personale, a seconda di chi visiona l’opera. Raggiunge tutto questo rompendo la visione frontale e invitando lo spettatore di ogni scultura a circondarla e a godere dei dettagli che ogni prospettiva offre.” Fin dalla Genesi, passando per il mito di Pigmalione, l’idea di infondere di vita le forme inanimate – che siano di argilla, di marmo o di bronzo – ci affascina e ora è Sergio Bernal, in alcuni brani affiancato dalla ballerina italiana Giada Rossi, che ha sentito il bisogno di portare il suo soffio artistico su un immaginario “Giardino di Rodin” dove le sculture prendono movimento.
Già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, star internazionale che unisce balletto classico e classico spagnolo, Sergio Bernal è considerato il “Re del flamenco”. È presente nei più importanti gala di danza di tutto il mondo, da New York a Londra, da Madrid a Roma. Gli ultimi mesi lo hanno visto ospite nei maggiori programmi tv in Italia per promuovere i tour della sua compagnia. Acclamato dal regista Pedro Almodóvar, ha ispirato Roberto Capucci, maestro dell’alta moda, che ha creato per lui un costume di scena con chiari richiami ai toreador di Spagna. Tanto intenso il carisma di Bernal da ispirare perfino un profumo alla creatrice di fragranze Laura Bosetti Tonatto. Fra i premi illustri, quello di Hombre del Año, dedicato qualche giorno fa dalla rivista ESQUIRE, e “Interprete dell’Anno” 2022 della rivista Danza&Danza.

Biglietti da 9€ a 25€ salvo riduzioni. Biglietti online, presso la biglietteria del Teatro, o telefonando allo 059 2033010. Info www.teatrocomunalemodena.it.

 

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