Cyber attacchi, in comune una nuova ‘sentinella’
Il sistema di protezione Deep Discovery Inspector tra le nuove dotazioni. Analisi avanzata di tutta la rete dati dell’Ente e intervento tempestivo in caso di minacce
È una sentinella virtuale che vigilerà ininterrottamente sulla sicurezza informatica dei dati del Comune di Modena e quindi dei cittadini modenesi. Il sistema di sicurezza Deep Discovery Inspector, progettato per rilevare rapidamente “malevoli” e spesso invisibili programmi informatici, anche molto avanzati e in grado di impossessarsi di dati sensibili, entra a far parte delle dotazioni de settore Smart city dell’amministrazione modenese. Il provvedimento, proposto dall’assessora alla Città smart Ludovica Carla Ferrari, prevede una spesa di 30 mila euro, che trova copertura da specifiche risorse programmate dall’Ente, che annualmente investe per il mantenimento della propria sicurezza informatica circa 200mila euro.
In un periodo in cui gli attacchi alla cybersecurity del settore pubblico sono sempre più frequenti (non ultimo quello di settembre subìto e “mitigato” dalla Regione Campania), il nuovo sistema acquistato dal Comune di Modena consente un monitoraggio ampio e continuo di tutta la rete dati comunale, che include anche forniture a scuole e sistema di videosorveglianza, analizzando potenziali vulnerabilità e offrendo relative soluzioni.
Nello specifico, lo strumento (un’infrastruttura informatica costituita da una sonda e relativo software) opera sia in funzione preventiva, analizzando le reti fisiche e virtuali, sia intervenendo in prossimità di concreti cyber-attacchi. Infatti, grazie alla capacità di “leggere” in anticipo e in modo avanzato possibili rischi informatici correlati a particolari azioni (come la semplice apertura di un allegato “infetto”) è in grado di offrire rapidità di rilevamento e quindi pure di intervento.
“Aggiungiamo un ulteriore tassello al nostro sistema di sicurezza informatica – spiega l’assessora alla Smart City Ludovica Carla Ferrari – frutto di un percorso interno all’Amministrazione comunale, che riserva crescente attenzione pure a possibili minacce al nostro apparato informatico, supportando la prevenzione grazie anche a strategie recentemente aggiornate contenute nel Piano Triennale Digitale dell’Ente.”
Questo nuovo servizio andrà a implementare dunque le dotazioni tecnologiche e procedurali di cui il Comune di Modena già dispone per la propria sicurezza informatica, anche sulla base dei protocolli di sicurezza Agid, cioè quelli previsti dall’Agenzia per l’Italia digitale, che opera per potenziare le tecnologie e i servizi dell’informazione e della comunicazione delle pubbliche amministrazioni.
Il sistema di sicurezza informatica del Comune di Modena, caratterizzato anche dall’aggiornamento di specifiche policy, dalla formazione dei dipendenti, e poi da periodici inventari delle dotazioni, aggiornamenti dei server e simulazioni di attacchi informatici, è stato ulteriormente rafforzato, in questi anni, con l’avvio del Data Center. Tra le attività del centro (sede operativa anche della Cyber Academy di Unimore) vi sono anche costanti procedure di backup, che consistono nella “memorizzazione” di tutti i dati trattati da uffici e servizi comunali, allo scopo di metterli preventivamente in sicurezza rispetto, appunto, a possibili violazioni.