Smartkids, iscrizioni aperte ai laboratori per genitori

 

Via libera al progetto promosso da Unimore, Comune di Modena e Cresci@mo per limitare le ore di esposizione dei bambini della fascia 0/6 a smartphone e tablet

Sta per partire “Smartkids 2.0”, progetto rivolto a tutti i genitori dei bambini da zero a sei anni d’età che frequentano i nidi e le scuole d’infanzia della città di Modena.

L’obiettivo del progetto, promosso da Università di Modena e Reggio Emilia insieme a Servizi educativi del Comune di Modena e Fondazione Cresci@amo, giunto alla seconda edizione, è limitare l’eccessiva esposizione dei bambini da 0 e 6 anni ai dispositivi elettronici, con particolare attenzione agli smartphone.

L’esposizione dei bambini a questi apparecchi elettronici fin dai primi anni di vita è, infatti, un fenomeno alquanto diffuso che crea dipendenza nei piccoli utenti: irritabilità e malessere sono i primi sintomi a cui prestare attenzione.

Il progetto propone quindi ai genitori di partecipare a due incontri di un’ora e mezza ciascuno, che si terranno a distanza di circa un mese, condotti dal professor Antonio Persico, neuropsichiatra dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Durante gli incontri verranno fornite informazioni sulle conseguenze negative dell’utilizzo indiscriminato dello smartphone sullo sviluppo cognitivo dei bambini e illustrate strategie semplici ed efficaci per una corretta gestione di questi dispositivi con i propri figli.

Gli incontri si svolgeranno a MeMo Multicentro Educativo Sergio Neri del Comune di Modena situato in via Jacopo Barozzi 172. Per partecipare occorre iscriversi compilando il modulo on line (https://bit.ly/smartkids_2024). Per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo email: lisa.asta@unimore.it.

PER LIMITARE LE ORE DEI BIMBI ALLO SCHERMO

Tv, smartphone e tablet creano dipendenza: irritabilità e malessere i primi sintomi. Progetto per informare i genitori e fornire loro suggerimenti semplici ed efficaci

Irritabilità o malessere del bambino nel momento in cui viene interrotto l’uso di un’apparecchiatura video, perdita di autocontrollo sull’uso e ricerca compulsiva dell’apparecchio: sono, in ordine di gravità crescente, i segnali a cui i genitori devono prestare attenzione. I primi due indicano una dipendenza emergente nel bambino, mentre con il terzo la dipendenza è appurata. E se il numero di bambini della fascia 0/6 anni che ricade in quest’ultima casistica pare modesto, seppur presente, segnali di dipendenza emergente sono piuttosto diffusi. Per altro, in questa fascia di età, è la televisione l’apparecchiatura video più spesso associata ad una eccessiva esposizione, seguita da smartphone e tablet. L’introduzione di alcuni correttivi si è rilevata fondamentale per invertire la rotta, innanzitutto, riducendo i tempi di esposizione.

È quanto è emerso nella prima edizione del progetto Smartkids condotta in via sperimentale lo scorso anno scolastico. Agli incontri, a cui hanno partecipato, suddivisi a gruppi, genitori di bambini frequentanti nidi e scuole d’infanzia della città, sono stati forniti consigli e suggerimenti per la gestione degli apparecchi con i bambini. Obiettivo del progetto è appunto ridurre l’esposizione indiscriminata dei bambini in età prescolare a smartphone e tablet, informandone i genitori delle conseguenze negative sullo sviluppo cognitivo e fornendo alcune strategie semplici ed efficaci per una corretta gestione dei media device con i bambini. I circa 50 genitori che hanno partecipato a entrambi gli incontri proposti sono, in effetti, riusciti a ridurre in modo significativa i tempi di esposizione giornaliera dei figli ai mezzi video.

Per l’anno scolastico 2023/2024 Comune di Modena, Fondazione Cresciamo e Unimore propongono una seconda edizione del progetto, denominata “Smartkids 2.0”, che intende raggiungere in maniera più diffusa le famiglie, rivolgendosi a tutti i genitori dei bambini della fascia 0/6 anni che frequentano i servizi educativi e le scuole d’infanzia del sistema integrato della città.

Dopo la sottoscrizione della convenzione tra il Settore Servizi educativi, la Fondazione Cresciamo e il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore, è ora iniziata la promozione degli incontri che proseguiranno fino ad aprile.

La convenzione si inserisce nell’ambito dell’Accordo Quadro tra Università di Modena e Reggio Emilia e Comune finalizzato a consolidare e sviluppare il rapporto di collaborazione e garantire l’adempimento di funzioni di servizio pubblico comune.

Altri Articoli che potrebbero interessarti

error: Content is protected !!