Martina Bagnoli saluta. Lascia la direzione delle Gallerie Estensi

Ha operato bene Martina Bagnoli, per otto anni alla direzione delle Gallerie Estensi (Galleria Estense, Biblioteca Estense Universitaria e Museo Lapidario di Modena, Palazzo Ducale di Sassuolo e Pinacoteca di Ferrara) . È quanto mettono in luce l’attenzione che la direttrice ha portato alla conservazione e al rinnovamento di un patrimonio inestimabile, all’attività espositiva con nomi eccellenti, ma anche la capacità di aver saputo creare quel particolare clima di consapevolezza nel pubblico modenese, e non solo, di possedere un museo con tantissimi tesori d’arte, che è stato vivo, partecipato. Ieri, l’ultimo incontro della Bagnoli con la stampa, prima di lasciare il prestigioso incarico a Modena, non appena (forse in gennaio) prenderà il suo posto un altro direttore. La Bagnoli sarà direttrice dell’Accademia Carrara di Bergamo. Necessario il bilancio del suo lavoro 2015-2023. “Si vuole riflettere sulle strategie che hanno, in questi anni, subito delle modifiche anche necessarie. Una riflessione per capire dove stiamo andando, cosa abbiano fatto e ha funzionato per offrire una solida base a chi continuerà questo viaggio. «In questi anni alla direzione delle Gallerie Estensi ho affrontato un viaggio per mare. Sono stata il capitano di una nave che ha incontrato anche mari burrascosi e in tempesta ma anche splendide mattinate di sole e bei tramonti. Ora siamo arrivati – afferma la Bagnoli- in porto. La nave è ben equipaggiata e fornita. Non mi resta che augurare buon vento a chi verrà dopo di me. Che il prossimo viaggio si compia con i migliori auspici». Dei due mandati della Bagnoli parla, anche attraverso i numeri, il bilancio sociale, a cura della Fondazione Santagata per l’Economia, dove si fa riferimento alla storia e alle sedi del Museo, alle sue interazioni con il territorio e all’analisi del pubblico, nonché ai servizi offerti, alle iniziative di responsabilità sociale, alle importanti azioni di rinnovamento, all’ampliamento dell’offerta culturale e creazione della Estense Digital Library. Novecentomila i volumi conservati nella Biblioteca Estense, 145mila le opere digitalizzate a dicembre 2023, 192.898 su EDL, soltanto quest’anno. Grande l’incremento dal punto di vista del pubblico. Infatti si registrano: +80, 62% di biglietti venduti tra il 2016 e il 2023, +21, 64% di biglietti venduti solo nell’ultimo anno. Ampia l’offerta culturale: 25mostre temporanee, 111 eventi culturali. Così si è passati dai 15 mila visitatori nel 2015 ai 53 mila prima del Covid. L’obiettivo è stato quello di creare un luogo di socializzazione, formazione e scambi continui, di proporre un’offerta culturale e di puntare anche alla sicurezza e alla sostenibilità dei luoghi. È stata creata una sala mostra. Le scelte intraprese, anche criticate, sono state funzionali. «Abbiamo cercato un radicamento sul territorio anche con le scuole. Il che vuol dire essere presenti nella vita dei cittadini. Il Museo di Sassuolo (Palazzo Ducale) rende palesi storie di un luogo di ammirazione e di condivisione». Sulle “criticità”, affrontate negli anni si sofferma il segretario amministrativo Luigi Tripodi, ponendo l’accento sulla carenza del personale e sul continuo avvicendamento, e sul rallentamento che la burocrazia determina. Buona la capacità di spesa: nel 2022 un avanzo di 13 milioni e quest’anno di cinque, avendo impegnato otto milioni. In otto anni 18 milioni e 827.658 euro i fondi investiti in grandi cantieri, di cui circa 14 per il riallestimento, restauro e adeguamento degli spazi. L’analisi economica viene fatta da Alessio Re, segretario generale della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura. Un bilancio sociale sulle offerte culturali che mette in rilievo che è di 30 milioni e 980.023 l’impatto totale generato sul territorio nazionale dalle Gallerie Estensi durante i due mandati della Bagnoli, considerando anche che le entrate della vendita dei biglietti, i contributi dei privati si attestano a 177.500 euro. L’intervento dell’architetto Silvia Gaiba di Energy Manager, Bioaus srl, ha indicato le misure per abbassare l’impatto ambientale, prendendo in considerazione la salute delle opere ma anche delle persone. Un rigenerazione energetica, anche con un impianto fotovoltaico.

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