Bianco: “Con il Brescia scontro diretto per i play-off, possiamo metterli a sei punti”

Il tecnico del Modena alla vigilia della sfida al Braglia contro il Brescia. «Spero che la mia squadra sappia ripartire bene, come aveva fatto all’inizio, con la stessa forza, un’attenzione ancora maggiore in certi aspetti tecnici. Però anche con un pizzico di quella spensieratezza che nelle prime gare ci aveva permesso di fare risultati positivi, andando oltre l’ordinario. A me le soste non piacciono, ma questa volta ci ha consentito di recuperare gli influenzati e di lavorare appunto su quei particolari».

Sabato (ore 14) il Modena ospiterà tra le mura amiche del Braglia il Brescia, rivale diretto per la zona alta della classifica. Una sfida importante per capire come i canarini hanno affrontato la pausa natalizia e per superare la crisi di risultati dell’ultimo periodo del 2023. Paolo Bianco in conferenza stampa ha parlato del match (“siamo avanti alle rondinelle di tre punti, vorremmo diventassero sei, i play off sono il nostro obiettivo, oggi pensiamo solo al Brescia, non a quello che ci aspetta in gennaio”)  ma ha parlato anche delle recenti mosse della società, con gli ultimi arrivi e le partenze. Su tutte quella di Bonfanti, che a Modena non è riuscito a esprimere tuttto il suo potenziale e ha scelto Pisa per il suo rilancio.

“Vogliamo ripartire forte, con attenzione e un pizzico di spensieratezza – ha detto Bianco – quella che ci ha permesso di fare qualcosa in più dell’ordinario nell’andata. Per tutto il girone siamo stati in zona playoff, ci vogliamo confermare, se possibile migliorare, e quello col Brescia è già un primo scontro diretto, visto che loro sono appena 3 punti sotto di noi. «Era una squadra forte già prima e adesso lo è ancora di più come dicono gli ultimi risultati. Maran è un allenatore esperto, che stimo molto, e ha portato dei cambiamenti importanti. Poi, all’andata il Brescia era ancora imbattuto, oggi è in rimonta”.

Il tecnico ha poi commentato i movimenti di mercato, con gli arrivi di Corrado e Gliozzi (sua ‘vecchia’ conoscenza). “La società è stata brava a concludere già le prime operazioni e questo ci permettere di essere concentrati solo sulle gare da affrontare. Gennaio è un mese difficile per tutti, a cominciare da noi allenatori, perchè c’è sempre chi va e chi viene. Oggi noi anche grazie al lavoro della società possiamo concentrarci solo sul Brescia che già stava facendo bene con il precedente allenatore e che ha ottenuto buoni risultati con Rolando Maran”.

Bianco potrà contare su un nuovo attaccante: Ettore Gliozzi che arriva dal Pisa nella trattativa che porta Nicholas Bonfanti ai nerazzurri toscani. Scambio a titolo definitivo, con un conguaglio economico in favore del Modena (si parla di 500 mila euro), e il neo attaccante gialloblù che firma sino al 30 giugno 2026 scegliendo la maglia numero 9.

Classe 1995, nato a Siderno, in provincia di Reggio Calabria, Gliozzi muove i primi passi tra le fila della Reggina, per poi essere notato e preso dal Sassuolo a 16 anni. Nelle quattro stagioni nel Settore Giovanile neroverde trova anche l’esordio in Serie A, il 19 gennaio 2014. La prima esperienza tra i professionisti è a Forlì, ma l’avventura che lo lancia definitivamente è quella con la maglia del Sudtirol: in due annate, tra il 2015 e il 2017, mette a referto 24 reti in 67 partite. Al Padova ottiene la prima promozione in Serie B della sua carriera, la seconda arriverà con il Monza due anni dopo. In mezzo la stagione al Siena, con Fabio Gerli e il ds Davide Vaira, che ora ritrova a Modena: la migliore a livello produttivo 17 gol. Nella prima avventura in Serie B (2020-21), con la maglia del Cosenza, trova 7 reti in 30 presenze, l’anno dopo al Como chiuderà con 9.  L’ultima esperienza, di 18 mesi, è al Pisa: nella passata stagione ha trovato la doppia cifra (10 gol), mentre nel girone d’andata che si è appena concluso ha collezionato 5 presenze, complice l’assenza per infortunio – oggi completamente risolto – da settembre a novembre. Complessivamente, quindi, Gliozzi ha autografato da professionista 70 reti.

In conferenza stampa si è parlato molto di Bonfanti. «Sono sempre convinto che Bonfanti possa fare una bella carriera, ma qui era entrato in una negatività che non faceva bene a nessuno. I giocatori stessi si rendono conto quando è così e sentono che è meglio cambiare aria».Quest’anno però era partito bene.«E’ vero, non ha neanche mai avuto i problemi muscolari del passato, è stato sempre molto professionale, però, siccome nessuno ha il posto garantito, sentiva meno fiducia e ha colto l’opportunità di cambiare».Sono arrivati Gliozzi, attaccante più esperto, e Corrado. «Un cambio che piace a entrambi gli attaccanti. A noi consegna una punta da area di rigore, col fisico, ma anche veloce e tecnico, che sa fare gol in tutti i modi e con caratteristiche uniche per la B, anche se mi aspetto più gol non solo dagli attaccanti. Conosco Gliozzi dalle giovanili del Sassuolo, e negli anni da titolare è sempre andato in doppia cifra. Corrado, che ha fisico e tecnica da Serie A, compensa intanto l’assenza per un mese di Guiebre. Col Brescia partiranno dalla panchina».Mancherà il sempre presente Palumbo.«Un altro Palumbo non c’è, ma abbiamo già sopperito all’assenza di Gerli e troveremo una soluzione anche questa volta».


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