Pretende i soldi per acquistare la droga e aggredisce il genitore: arrestato per tentata estorsione.

 Pretende i soldi per acquistare la droga e aggredisce il genitore: arrestato per tentata estorsione.

In crisi di astinenza per la necessità di assumere stupefacente, ha aggredito il genitore con pesanti minacce di morte qualora non gli avesse consegnato 20 euro. Alla fine lo ha anche aggredito fisicamente

Negati i soldi, ha letteralmente distrutto l’abitazione del padre, devastando gli arredi e la mobilia, per poi scagliarsi contro un furgone parcheggiato nel cortile.

I carabinieri sono intervenuti e riuscivano ad evitare il peggio per l’uomo, fermando l’aggressore, tossicodipendente di 26 anni in evidente stato di alterazione psicofisica, allontanandolo dall’abitazione e conducendolo in caserma.

L’indagato, al termine degli opportuni accertamenti, è stato tratto in arresto per i reati di tentata estorsione e danneggiamento, e tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena, hanno rintracciato e tratto in arresto un 66enne di Pavullo nel Frignano.

L’uomo, su Mandato di Arresto Europeo emesso dal Tribunale della Romania, deve scontare una condanna a 2 anni e 10 mesi di reclusione per i reati di truffa e falsificazione di documenti.

Nell’estate del 2019 l’artigiano, spacciandosi per il rappresentante di un’azienda francese, aveva truffato una società romena ed era riuscito a farsi consegnare presso la sua residenza di Pavullo nel Frignano un carico da 200 tonnellate di pellet, del valore di 50mila Euro.

Il 66enne è stato associato alla Casa Circondariale di Modena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Romania.


All’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un uomo 45enne autore di plurime condotte di maltrattamento nei confronti della moglie, che duravano da anni.

La vittima, di recente, si era rivolta ai militari descrivendo uno scenario di violenze fisiche e psicologiche che andavano dalle lesioni alle minacce, fino alle aggressioni fisiche anche alla presenza dei figli minori.

L’uomo, già colpito da un provvedimento di ammonimento del Questore nel 2021, in seguito alla sua condotta violenta aveva costretto la vittima a ricorrere in più circostanze al pronto soccorso dell’ospedale di Modena per curare le percosse patite.

Nella serata del 7 gennaio scorso la donna, vittima dell’ennesima violenza domestica, era dovuta scappare per strada tenendo in braccio la figlia in tenera età, chiamando i Carabinieri. Anche davanti ai militari l’uomo, messo davanti ai fatti compiuti, aveva continuato a inveire contro la moglie con improperi e minacce varie.

La denuncia circostanziata dei fatti, comunicata dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Modena, ha consentito l’inoltro di una richiesta di misure cautelari al locale Giudice per le Indagini Preliminari, che ha così emesso il sopracitato provvedimento, imponendo ulteriormente all’indagato di non avvicinarsi ad una distanza inferiore ai 500 metri alla persona offesa e ai figli.

 

 

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