Imminente l’apertura del sottopasso dia Panni, in definizione il secondo in via Morane

A metà marzo è prevista l’apertura del sottopasso stradale di Via Panni. Intanto è partito lo studio di fattibilità per realizzarne un altro in Via Morane che, anche in questo caso, passerà sotto la ferrovia e dovrebbe servire per snellire l traffico della zona che si verica soprattutto nelle ore di punta. Cambia quindi la viabilità a Modena in due zone particolarmente trafficate: l’obiettivo è quello di rendere più fluidi e sicuri gli spostamenti per auto, ciclisti e pedoni. In Via Panni i lavori sono finalmente in dirittura d’arrivo, tra meno di un mese il sottopasso sarà aperto. In Via Morane invece verrà realizzato un sottopasso, due rotonde e una nuova strada che veicolerà il traffico verso la zona della stazione piccola. Chi in auto percorrerà via Morane verso il centro storico quindi non arriverà più fino all’intersezione con la ferrovia, ma prima dovrà voltare a destra. Potranno proseguire diritto solo pedoni e ciclisti perché verrà realizzato un piccolo sottopasso a loro dedicato. Dall’altra parte di fatto non esisterà più l’incrocio tra Viale Don Minzoni e Via Morane: le auto non potranno più voltare a destra ma dovranno proseguire diritto.

IN DETTAGLIO

 

In vista della conclusione dei lavori a cura di Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) di realizzazione del sottopasso stradale di via Panni volto a superare il passaggio a livello della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, hanno preso avvio anche i lavori di realizzazione sulla via di cinque elementi rialzati per ridurre la velocità dei veicoli e aumentare la sicurezza stradale.
Si tratta di due intersezioni rialzate, tra le vie Panni-Giambellino-Ribera e tra le vie Panni-Gibellini, e di tre attraversamenti ciclopedonali rialzati, vicini a via Jodi, via Coppi e via Botticelli, compatibili con il trasporto pubblico.
Per consentire gli interventi, fino all’8 marzo lungo via Panni in corrispondenza dei lavori, sono previsti restringimenti e la circolazione, con un limite massimo di 30 chilometri all’ora, sarà a senso unico alternato con diritto di precedenza ai veicoli aventi la propria semicarreggiata libera, regolata attraverso movieri o impianto semaforico. Nelle strade laterali interessate dai lavori (Botticelli, Gibellini, Jodi, Ribera, Giambellino), sarà di volta in volta sospesa la circolazione stradale all’altezza dell’incrocio con via Panni e verrà segnalato sul posto il percorso alternativo per raggiungere la via. Il punto sui lavori del sottopasso e degli elementi di rallentamento della marcia sarà fatto nel corso di una assemblea pubblica che si svolgerà il prossimo 27 febbraio.
Il superamento del passaggio a livello di via Panni, con un intervento del valore di circa 5 milioni di euro avviato a luglio 2022, è stato reso necessario dalla prossima introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno che aumenterà la sicurezza della circolazione ferroviaria ma determinerà anche un allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello.
La soluzione del sottopasso stradale in via Panni è stata scelta dai cittadini in alternativa al sovrappasso ferroviario attraverso la consultazione online “Che ne pensi” che l’Amministrazione ha svolto lo scorso anno e chiedeva ai modenesi di esprimere la preferenza tra il sottopasso stradale o un sovrappasso ferroviario. Sull’intervento di superamento del passaggio a livello, infatti, l’Amministrazione ha fatto un percorso partecipativo che conta infatti una consultazione pubblica e sei assemblee in Quartiere nel corso di un anno.
Il nuovo asse di via Panni, con il sottopasso stradale affiancato da un percorso ciclopedonale, è stato realizzato leggermente scostato rispetto al precedente percorso. Nell’area del capolinea dell’autobus è stata realizzata una rotatoria che consentirà di accedere al parcheggio del parco Amendola attraverso un tratto stradale di collegamento nord-sud che è stato realizzato in superficie a fianco della linea ferroviaria.
In linea con le previsioni del Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, nell’area è prevista una revisione complessiva della mobilità, con percorsi ciclopedonali e la realizzazione di un ulteriore nuovo collegamento stradale e due rotatorie tra via Giardini e stradello San Giuliano.

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