Aretè presenta “Calvario rosso. Marianna Azzolini. Storia di una violenza partigiana”.

 Aretè presenta “Calvario rosso. Marianna Azzolini. Storia di una violenza partigiana”.

Domenica 3 marzo alle ore 16 presso la sede di via Giardini 466 G – Direzionale 70 si svolgerà il primo incontro del ciclo di conferenze organizzato da Aretè – Spazio Identitario insieme all’Associazione Terra e Identità, con la presentazione del volume “Calvario rosso. Marianna Azzolini. Storia di una violenza partigiana”. L’autrice Elena Bianchini Braglia dialogherà con Laurenzia Azzolini, nipote di Marianna: il caso esaminato è quello della giovane donna reggiana Marianna Azzolini, sorella dell’ufficiale medico Pietro Azzolini, trucidato dai partigiani nel Giugno 1944. Marianna venne catturata ed imprigionata per mesi nel famigerato “carcere partigiano della montagna”. La storia è stata ricostruita sulla base di documentazione archivistica e di scritti della stessa Marianna. La Azzolini riuscì a salvarsi e nel dopoguerra lasciò nella sua corrispondenza la drammatica testimonianza della sua vicenda. “Femminicidio. Stupro. Violenza sulla donna. Fatti attuali, inaccettabili, eppure non sempre ricordati e condannati. Perché c’è stato un momento della nostra storia in cui lo stupro s’è fatto metodo politico. Fra gli orrori della guerra civile, nell’Appennino reggiano, nell’inverno del ’44 Marianna viene arrestata. Violentata, seviziata, costretta a camminare seminuda nel gelo della montagna.” Per informazioni e prenotazioni contattare Andrea 348 4559374 o Marco 347 0640020.

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