San Paolo, spazi assegnati per ristorante e co-working
Il Comune di Modena ha concesso in uso all’associazione Aiw i locali affacciati sul cortile del Leccio per un progetto di integrazione di donne migranti
Si chiamerà Roots, radici, il ristorante etnico, tutto al femminile, che aprirà nei prossimi mesi negli spazi ristrutturati del complesso del San Paolo affacciati sul cortile del Leccio che il Comune di Modena ha concesso in uso all’associazione sociale Aiw (Association for integration of women).
Dall’inizio di agosto, infatti, come previsto dalla convenzione sottoscritta con l’Amministrazione, Aiw potrà prendere possesso della sala Canale (l’antico lavatoio delle monache) e di altri locali che si trovano al piano terra del complesso, dove è già prevista un’area da destinare a cucina, per un totale di circa 220 metri quadrati, per realizzare il proprio progetto di ristorante etnico e di spazio di co-working con l’obiettivo di offrire un’opportunità di lavoro a donne migranti formate come cuoche, valorizzando la diversità culturale attraverso la cucina.
Il Comune di Modena ha concesso gli spazi ad Aiw dopo che diverse gare erano andate deserte e in seguito alla manifestazione di interesse da parte dell’associazione, anche in virtù del valore sociale dell’iniziativa. Con quest’ultima assegnazione, il complesso del San Paolo si arricchisce di una nuova attività e prende sempre più vita dopo l’inaugurazione, avvenuta a giugno, degli spazi ristrutturati della chiesa e della sala delle Monache, dove è attualmente allestita la mostra “Natura vincit” di Andrea Chiesi. Nell’ex convento, che si estende tra via Selmi e via Caselle, trovano spazio, inoltre, la nuova sede per le attività formative di Modena città del Belcanto, la Biblioteca giuridica, un asilo nido, una scuola d’infanzia e un bar nel cortile del Banano.
La concessione in uso ad Aiw ha una durata di nove anni, rinnovabili, per un canone annuo di 6.300 euro, ridotto dell’80 per cento dalla cifra iniziale di 31 mila 500 euro (come previsto dal Regolamento comunale per la disciplina di concessione di beni immobili) in quanto vi si svolgeranno attività in ambito ricreativo e culturale. Gli allestimenti, come tutte le utenze, saranno a carico dell’associazione.
L’Association for integration of women è stata fondata da Caroline Caporossi, giovane statunitense discendente da una famiglia di immigrati calabresi che, venendo a vivere a Modena, ha voluto creare un’associazione che offrisse opportunità di inserimento e integrazione nel tessuto cittadino ad altre donne migranti. I progetti dell’associazione riguardano la sartoria e, appunto, la cucina, con un programma di formazione culinaria, retribuito e della durata di tre mesi, ideato e curato da Jessica Rosval, canadese, head chef di Casa Maria Luigia di Massimo Bottura.