F 1 / Salta anche il G.P. di Suzuka in Giappone
Dopo il Canada, Singapore e Australia salta anche il g.p. del Giappone. Cambia ancora il calendario del Mondiale 2021 di Formula 1: la causa è sempre la stessa, la pandemia da Covid 19 che in alcune nazioni continua a colpire e a imporre restrizioni.
Photo by Behrouz MEHRI / AFP
Le Olimpiadi sì, la Formula 1 no. Il Covid colpisce ancora lo sport in Giappone e a farne le spese per il secondo anno consecutivo è il Circus della velocità che non vedrà sfidarsi a Suzuka (la gara era prevista per il prossimo 10 ottobre) Lewis Hamilton e Max Verstappen e non vivrà neanche l’addio alla regina della corse del colosso automobilistico di casa Honda.
Un altro stop per la Formula 1 che nei prossimi giorni annuncerà se e come la gara nipponica sarà sostituita da un’altra tappa. Si tratta della quinta gara cancellata dal calendario originario del 2021, dopo Cina, Canada, Singapore e Australia.
Delusione forte da parte della Honda, che non potrà dare l’addio alla F1 sul proprio tracciato: “Sfortunatamente per il secondo anno consecutivo non sarà possibile disputare il GP del Giappone a Suzuka. Come Honda, siamo particolarmente dispiaciuti, perché questo è l’ultimo anno del nostro progetto di F1 e tanti tifosi non vedevano l’ora di prendere parte all’evento”. Il governo giapponese ha così deciso di annullare la tappa di Suzuka a causa delle complessità in corso legate alla pandemia nel Paese.
“A seguito delle discussioni con gli organizzatori e le autorità in Giappone – spiega Liberty media, proprietà americana della F1 – il governo ha deciso di annullare la gara. La Formula 1 sta ora lavorando sui dettagli del calendario rivisto e lo annuncerà nelle prossime settimane. La Formula 1 ha dimostrato quest’anno e nel 2020 che possiamo adattarci e trovare soluzioni alle incertezze in corso”. Un semaforo rosso alla Formula 1 nel Paese del Sol Levante dovuto all’aggravarsi della situazione epidemiologica: il governo giapponese ha deciso di estendere di due settimane, fino al 12 settembre, lo stato di emergenza in diverse prefetture del Paese a causa della diffusione, a livelli allarmanti, della variante Delta del coronavirus. Oltre a Tokyo, le tre prefetture adiacenti di Chiba, Kanagawa, e Saitama, quella di Osaka e l’isola di Okinawa, altre 7 prefetture saranno aggiunte alla lista, tra le quali Ibaraki, Tochigi, Gunma, Shizuoka, Kyoto, Hyogo e Fukuoka. Nuovi provvedimenti minori riguardano altre 10 prefetture dell’arcipelago. Nelle ultime 24 ore l’area metropolitana di Tokyo ha segnalato oltre 4.300 nuove infezioni, mentre a livello nazionale i pazienti in terapia intensiva hanno superato quota 1.600, aggiornando il record per il quinto giorno di fila.