minaccia barista in centro. Uomo fermato dai Carabinieri con lo spray al peperoncino.
Una pattuglia della Stazione CC di Maranello, transitando nella Via per Vignola, ha controllato un 33enne del luogo, già noto alle ff.pp., trovandolo in possesso un badge magnetico, privo di loghi, risultato il clone di una carta di debito regolarmente abilitata ai prelievi sul circuito ATM.
I successivi accertamenti, condotti con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, hanno consentito, attraverso una perquisizione domiciliare, di rinvenire ben 15 schede magnetiche, pronte per essere formattate, uno “skimmer” ad alta tecnologia per la duplicazione di codici di accesso, 2 duplicatori di microchip per bancomat e schede telefoniche, 5 maining (strumentazione utilizzata a supporto della creazione di criptovalute) e alimentatori. Il materiale era funzionale alla raccolta fraudolenta di dati sensibili delle carte di pagamento di ignari cittadini per la conseguente clonazione di chip e bande magnetiche, utili per eseguire prelievi non autorizzati di contante. Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo, arrestato per indebito utilizzo e falsificazione di carte di pagamento, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Modena.
Il GIP ha convalidato l’arresto, confermando la custodia in carcere.
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i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena sono intervenuti la notte scorsa in un bar del centro, dove era stata segnalata un’aggressione da parte di una persona violenta.
Sul posto, un 33enne, in evidente stato di agitazione, invitato ad uscire, con un gesto fulmineo, si è scagliato contro il capo servizio tentando di afferrarlo al collo, senza riuscirci grazie alla pronta reazione del militare. Anche se immobilizzato, il giovane continuava ad opporre una forte resistenza, divincolandosi, prendendo a calci un veicolo parcheggiato, minacciando i militari di morte e di diffondere filmati dell’azione via internet. Durante il tragitto a bordo dell’auto militare, continuava con la sua condotta violenta, sputando più volte verso gli operanti fino a rendere necessario nebulizzare lo spray in dotazione.
La persona, all’interno del locale, aveva offeso e minacciato più volte il gestore dell’esercizio e le bariste, facendo fuggire tutti i clienti per la sua condotta violenta, tentando di farsi servire da bere, paventando che avrebbe “spaccato tutto”, anche chiamando a raccolta i suoi amici per distruggere il locale.
L’uomo è stato arrestato per tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale talchè è stato condotto davanti al Giudice per il rito direttissimo che ha convalidato l’arresto, condannandolo a 4 mesi di reclusione e 2 mesi di messa alla prova con lavori socialmente utili. I militari hanno agito nel pieno rispetto delle norme e non sono rimasti feriti.