Alla Tenda le ‘storie’ di Luigi Ghirri tra letture e note
Lo spettacolo del collettivo SquiLibri riguarda anche le opere Gianni Celati. Negli altri tre appuntamenti settimanali spazio alla musica live (due concerti), all’arte e alla danza
(mancha)
(Celati-Ghirri)
(Alice Miali – Silver Delta)
L’approfondimento tra letteratura e musica dedicato anche alla figura e agli scatti di Luigi Ghirri, una sorta di anteprima delle iniziative per il trentennale della morte del fotografo che saranno proposte dal Comune di Modena, costituisce uno degli appuntamenti principali di questa settimana alla Tenda, dove prosegue la rassegna inserita nell’ambito delle attività proposte dall’assessorato alle Politiche giovanili. Le quattro iniziative in programma nella struttura di via Monte Kosica sono a ingresso gratuito e l’accesso è consentito solo agli spettatori muniti di Green pass rafforzato e in possesso di mascherina Ffp2. Si consiglia la prenotazione sul sito web www.comune.modena.it/latenda.
Il cartellone settimanale si apre giovedì 24 febbraio alle 21 con un nuovo appuntamento del collettivo carpigiano SquiLibri: in questa occasione il gruppo di attori, narratori e musicisti presenta “Nella nebbia e nelle apparenze”, serata interamente dedicata a Gianni Celati e Luigi Ghirri, in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa del fotografo reggiano, tra letture di brani, storytelling e musica. “Le parole fuggono via nella nebbia e nel sonno, sfuggono ai giorni e agli anni, non si sa dove, ma è lì che poi ci si incontra, come dice un’altra canzone nei nastri”: Celati e Ghirri nella seconda parte del ‘900 hanno rivoluzionato i rispettivi campi della letteratura e della fotografia guardando con nuovi occhi a paesaggi umani e naturali. Una geometria emotiva che, con toni pacati e sobri, ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare il mondo riuscendo a “fare della realtà una nuova metafora”.
Sul palco salgono Stefania Delia Carnevali, Eleonora De Agostini, Francesco Rossetti e Luca Zirondoli; le musiche sono a cura di Claudio Luppi e Daniele Rossi.
Spazio alla musica invece venerdì 25 alle 21 con un nuovo live della rassegna di jazz e contaminazioni “Arts & Jam #10”, a cura di associazione Muse e Jazzoff produzioni. In concerto c’è “Silver Delta”, progetto solista di Alice Miali. La musicista inizia la sua attività musicale come chitarrista e suona in diverse formazioni fino al 2010, anno in cui inizia a cimentarsi nella scrittura di canzoni e a proporle in veste di cantante e chitarrista, ispirata da Joni Mitchell, St. Vincent e Jeff Buckley. Dopo un’esperienza londinese, nel 2017 dà vita al progetto “Doctor Delta” con Giorgio Casadei, con cui rielabora un repertorio di blues del Delta e scrive brani originali, pubblicando il primo disco “Slow Dog Blues” nel 2020. Col progetto “Silver Delta”, Miali ha pubblicato di recente i singoli “Dancing inside” e “First flight to Mars”.
Sabato 26, sempre alle 21, ancora musica dal vivo con la seconda serata di “Data Zero”, rassegna di quattro appuntamenti curata dall’associazione Godot in collaborazione con Intendiamoci e JazzOff produzioni. Pensata per favorire la promozione di giovani artisti nazionali, offrendo l’occasione per presentare dal vivo i nuovi lavori in studio o l’anteprima live di un nuovo show, “Data Zero” rappresenta un viaggio tra sonorità e slanci artistici differenti ma sempre innovativi: guarda infatti al futuro delle tendenze artistiche per riaccendere il presente con concerti inediti ed esposizioni artistiche di artisti locali, per ripartire dal territorio e dai fermenti che lo attraversano. La serata nei locali di via Monte Kosica si divide quindi fra il palco, dove si esibiscono Mancha e Phi Legacy, e lo spazio mostre che ospita le opere e le istallazioni di Margherita Morellini ed Epaw. Mancha è l’“enfant prodige” di un luogo ancora non identificato: per molti proviene dagli Stati Uniti per via del suo funk, per altri invece dalle sottoculture jazz delle grandi città, non si definisce figlio del rhythm&blues perché ha uno scudo future techno non indifferente. Phi Legacy è invece è un progetto poliedrico tra trap, pop e r&b, dove trovano terreno fertile incursioni di ogni genere, dalla folk music spagnola al canto lirico; culture e musicalità del Sud America, Africa e sud Italia trovano la sintesi in una crew modenese di sette cantanti e un producer.
La settimana alla Tenda si conclude nel pomeriggio di domenica 27 col terzo appuntamento di “Urban Lab”, il laboratorio dedicato alla ricerca di movimento con musica dal vivo, improvvisazione e contaminazioni artistiche curato dall’associazione culturale Ore d’aria. Prima di questo workshop in programma alle 15, e non aperto al pubblico, è prevista alle 14 una classe open di “Gaga/People” con ospite Elena Bolelli; per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo oredariassociazione@gmail.com.
Il programma completo e le modalità di prenotazione delle iniziative sono consultabili online su www.comune.modena.it/latenda e sulla pagina facebook “La Tenda”.