Ramazzini premiato come centro multidisciplinare per la gestione del tumore alla prostata. Il riconoscimento, assegnato per la prima volta dalla Fondazione Onda, per il lavoro in team di urologi, oncologi, radiologi e radioterapisti, con presa in carico globale e terapie su misura. Manferrari e Artioli, Direttori delle strutture complesse di Urologia e Oncologia Area Nord: “La collaborazione tra specialisti è l’approccio che porta maggiori vantaggi ai pazienti, consentendo soluzioni sempre più efficaci”. Quasi 240 i nuovi casi diagnosticati a Carpi in media ogni anno; nel 2021 eseguiti 60 interventi con chirurgia robotica
(in prima fila da sin. ILARIA FERRARI, specializzanda in urologia; FABIO MANFERRARI, Direttore Urologia Carpi; FABRIZIO ARTIOLI, Direttore Oncologia Area Nord; in seconda fila da sin. STEFANO BIOLCATI, specializzando in urologia; CLAUDIA MUCCIARINI, oncologa; FEDERICA FERRARI, radiologa; in terza fila da sin. LAURA LOMBARDO, oncologa; ERCOLE MAZZEO, radioterapista)
Importante riconoscimento per l’Ospedale Ramazzini di Carpi nel campo della lotta al tumore alla prostata. L’approccio multidisciplinare adottato dai professionisti del Ramazzini nella gestione dei pazienti affetti da neoplasia della prostata è valso l’ottenimento del Bollino Azzurro, premio assegnato per la prima volta quest’anno dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
La Prostate Cancer Unit del Ramazzini, formata da specialisti di diverse branche, tra cui urologi, oncologi, radiologi, radioterapisti, anatomopatologi, specialisti in medicina nucleare, infermieri, e con la collaborazione fondamentale dei medici di medicina generale per l’invio e il riconoscimento precoce dei sintomi, si riunisce periodicamente per discutere collegialmente dei casi, garantendo una presa in carico globale e soluzioni terapeutiche personalizzate. Sono quasi 240 i nuovi casi di tumore alla prostata diagnosticati in media ogni anno a Carpi; nel 2021 sono stati eseguiti 60 interventi con chirurgia robotica per il trattamento del tumore alla prostata.
Dopo quello riservato alla Breast Unit, un altro riconoscimento certifica la validità dell’approccio multidisciplinare, che a Carpi è utilizzato per la gestione della patologia oncologica.
“Siamo particolarmente soddisfatti del riconoscimento assegnato dalla Fondazione Onda al nostro centro – sottolineano Fabio Manferrari e Fabrizio Artioli, Direttori rispettivamente delle strutture complesse di Urologia e Oncologia Area Nord, a nome della Prostate Cancer Unit del Ramazzini coordinata dall’oncologa Claudia Mucciarini –, crediamo fortemente nell’importanza della multidisciplinarietà, un approccio che porta vantaggi evidenti al paziente, che può contare sulla professionalità e la competenza di diversi specialisti. Ciò consente di adottare la soluzione migliore per ogni caso clinico”.
Sono 94 in totale le strutture sanitarie in Italia premiate oggi da Fondazione Onda, nel quadro della prima edizione del Bollino Azzurro (2022-2023), volta ad individuare i centri che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata. L’iniziativa è patrocinata da AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), CIPOMO (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologica Pazienti Italia) e SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia), con il contributo incondizionato di Bayer. Si tratta del primo riconoscimento, tra quelli promossi da Fondazione Onda, che ha come oggetto la salute dell’uomo.
Il tumore alla prostata è una tra le malattie più diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564.000 le persone con una pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 19% dei casi di tumore nei maschi e ogni anno si contano circa 36.000 nuove diagnosi.