208° annuale della fondazione dell’arma dei carabinieri, nei secoli fedele (video)


Questa mattina, nella Piazza Grande di Modena, i Carabinieri del Comando Provinciale, alla presenza delle massime Autorità militari, civili e religiose della provincia, nelle consuete forme dettate dalla tradizione militare, hanno celebrato il 208° Annuale della fondazione dell’Arma.
La cerimonia è stata preceduta da un momento particolarmente significativo, nella storica caserma “Emanuele Messineo” di Viale Tassoni, dove alle ore 8.30, alla presenza di un picchetto d’onore, il Prefetto di Modena Dott.ssa Alessandra Camporota e il Comandante Provinciale Colonnello Antonio Caterino si sono recati per deporre una composizione floreale alla lapide del Car. M.O.V.M. alla memoria Emanuele Messineo, deceduto in servizio a Maranello il 23 settembre 1974.
Dopo due anni di celebrazioni a carattere interno a causa della pandemia, quest’anno l’Arma torna finalmente a celebrare il proprio anniversario nel luogo ad essa più congeniale, ovvero tra i cittadini.
Alle ore 9.00, nella Piazza Grande di Modena, si è inquadrato uno schieramento predisposto su quattro blocchi di formazione, composti da un plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un plotone di Comandanti di Stazione, uno di militari con uniformi delle varie specializzazioni e un quarto blocco di Allievi Ufficiali Carabinieri del III Btg. CC dell’Accademia Militare. La presenza dei Gonfaloni e dei Labari, tra i quali quelli dei Comuni di Modena e Montefiorino, decorati di medaglia d’oro al valor militare, hanno dato ulteriore risalto all’evento.
Nel corso della cerimonia, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Antonio Caterino, ha preso la parola salutando e ringraziando le Autorità e i cittadini, numerosi anche quest’anno, a testimonianza di vicinanza della gente e delle diverse Istituzioni operanti nella provincia. Nella circostanza, è stata sottolineata l’importanza del solenne momento per alimentare lo spirito di appartenenza, componente fondamentale per servire al meglio i cittadini.

La Festa dell’Arma costituisce anche un’occasione per esprimere alcune considerazioni sulle attività espletate nell’anno dai Carabinieri. Il Comandante Provinciale, nel suo intervento, ha sottolineato che l’Arma di Modena ha puntato, anche quest’anno, al miglor assolvimento dei compiti di istituto – grazie alla capillare distribuzione sul territorio – dei 41 presidi territoriali nei 47 comuni della Provincia, in un anno in cui l’ombra del virus ancora non si è completamente dissolta. Prezioso il contributo dei Carabinieri in questi difficili frangenti, legati alla prevenzione e contrasto della diffusione del Covi, al pari dei degli altri doveri funzionali al contrasto di ogni forma di criminalità.
Fin dalla sua costituzione, l’Arma dei Carabinieri è al fianco degli italiani per garantire loro sicurezza e prossimità attraverso la capillare diffusione sul territorio delle oltre 4500 Stazioni e Tenenze territoriali, alle quali si aggiungono i circa 1.000 presidi forestali, e contribuisce alla tutela di interessi collettivi attraverso l’impegno dei reparti specializzati. L’innata capacità dei Carabinieri di essere sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascuno di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà, anche quest’anno si è realizzata nell’operare quotidiano, così come negli interventi più importanti. Nel 2021 sono state oltre 153.000 le chiamate al 112 gestite dalle 4 Centrali Operative delle Compagnie di Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo nel Frignano, con una proiezione, valutata sulla base dei dati del 2022, in circa 300.000 telefonate a fine anno. Inoltre, più di 145 mila le persone e 90 mila i veicoli controllati nel 2021, con una proiezione, per il 2022, di oltre 150 mila persone e quasi 100 mila veicoli.
Particolare impegno è stato profuso nell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti nei pressi delle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, anche attraverso un’elevata attività di comunicazione con i ragazzi per alimentare quella formazione della cultura della legalità, sfidata anche dagli effetti collaterali della pandemia nelle relazioni sociali. Oltre 5600 studenti degli Istituti di ogni ordine e grado della provincia hanno partecipato a incontri organizzati presso le scuole oppure a visite ai reparti dell’Arma, con il proposito di avvicinarsi al concreto meccanismo di affermazione della legalità.
E’ stata infine evidenziata la fondamentale importanza dell’attività dei reparti speciali dell’Arma operanti nella provincia, e tra questi i Carabinieri Forestali e il Nucleo Tutela del Lavoro, quali imprescindibili reparti, rivolti rispettivamente alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema, oltre al rispetto delle norme che regolano i rapporti di lavoro. La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai militari che si sono distinti in attività di servizio.

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