Mondiali di Nuoto / Paltrinieri bronxo nella staffetta 4X1500
Adesso sembra non volersi più fermare. Dopo i dubbi, le preoccupazioni e la scarsa brillantezza della prima settimana mondiale a Budapest, Gregorio Paltrinieri è rinato dalle proprie ceneri come un’araba fenice. La gara da fuoriclasse assoluto con cui ha conquistato per la terza volta in carriera il titolo mondiale sulla distanza più lunga del mezzofondo, sfiorando anche il record del mondo sui 1500 metri stile libero, è stata il momento di svolta per il fenomeno carpigiano. Che a nemmeno 18 ore dal trionfo in vasca, si è tuffato nel Lupa Lake di Budapest per la staffetta 4×1500 in acque libere. Insieme a Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrieschi e allo scudiero Domenico Acerenza, Greg ha centrato un bronzo che mescola gioia e rimpianti, visto che lo sprint per la medaglia d’argento è andato all’Ungheria al fotofinish, dietro la Germania dominatrice della gara. Rammarico, per non aver bissato il secondo posto dell’ultimo mondiale, ottenuto con Rachele Bruni in prima frazione al posto di Ginevra Taddeucci, ma anche orgoglio per l’energia che Paltrinieri è riuscito a scovare in fondo a una notte di molti festeggiamenti e poco sonno. Con stoccata all’organizzazione, per un programma che mette in crisi chi – come Greg – sceglie il doppio impegno vasca/acque libere.