‘Tieni in forma il tuo cuore’: in Largo Sant’Agostino check-up gratuiti contro il rischio cardiovascolare
Fa tappa a Modena dalle 10 alle 18 la clinica mobile della campagna regionale che promuove prevenzione e sani stili di vita: oltre a esami e consulenze dei cardiologi, anche attività informative e counseling con specialisti su alimentazione sana, movimento, antifumo e dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare
Domenica 11 settembre fa tappa a Modena “Tieni in forma il tuo cuore”, la campagna di prevenzione del rischio cardiovascolare promossa dalla Regione Emilia-Romagna.
La clinica mobile sarà presente in Largo Sant’Agostino dalle 10 alle 18: al suo interno si alterneranno professionisti sanitari che effettueranno check-up gratuiti sul cuore e forniranno informazioni sulla salute del sistema cardiovascolare.
Nel corso della giornata, insieme ai cardiologi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, il dottor Stefano Tondi, Direttore della Cardiologia dell’Ospedale Civile, e il prof. Giuseppe Boriani, Direttore della Cardiologia del Policlinico di Modena e del Dipartimento Interaziendale di Malattie Nefrologiche, Cardiache e Vascolari, saranno presenti alcuni specialisti dell’Azienda USL di Modena che condurranno attività di counseling su movimento (dottor Gustavo Savino, Direttore della Medicina dello Sport), antifumo (dottor Massimo Bigarelli, responsabile del progetto tabagismo) e alimentazione sana (dottoressa Lara Valenti, dietista del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione diretto dal dottor Alberto Tripodi) per far conoscere ai cittadini i sani stili di vita, fondamentali per un cuore che si mantenga efficiente e in salute. Inoltre saranno eseguite dimostrazioni di BLSD-rianimazione cardiopolmonare, manovre di disostruzione delle vie aeree e utilizzo del defibrillatore semiautomatico: le attività saranno coordinate da operatori del servizio di emergenza territoriale-118.
Accanto ai professionisti delle Aziende sanitarie, sarà presente il volontariato, rappresentato dalle associazioni Croce Rossa, Croce Blu, Cittadinanzattiva e “Gli Amici del Cuore”, con la Presidente Marilena Campisi.
Senza necessità di prenotazione da parte del cittadino, l’équipe di specialisti effettuerà diversi tipi di check-up: la valutazione della pressione arteriosa e dell’indice di massa corporea (BMI), lo screening della fibrillazione atriale asintomatica e la determinazione dell’assetto lipidico e glucidico, con un semplice prelievo di una goccia di sangue capillare (quest’ultima attività di prelievi è in linea di massima prevista per cittadini di età maggiore a 50 anni).
A disposizione dei cittadini anche una valutazione, attraverso l’algoritmo computerizzato della carta del rischio, del proprio livello di rischio cardiovascolare, con counseling finale da parte del cardiologo: i soggetti più a rischio verranno invitati a contattare il proprio medico di medicina generale e, in caso di riscontro di patologia, verrà garantita una visita presso la cardiologia di riferimento del territorio.
Alle ore 16 si terrà un breve saluto a operatori e volontari da parte dell’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, accompagnato da rappresentanti dell’amministrazione comunale di Modena e delle Aziende sanitarie modenesi.
I DATI
Secondo la rilevazione del Servizio Epidemiologico dell’Azienda USL di Modena, nel 2021 in provincia di Modena si sono registrati 2.400 morti per malattie del sistema circolatorio (1.021 uomini e 1.379 donne). Di questi i principali gruppi di patologie sono le malattie cardiovascolari (ipertensione, infarto miocardico acuto e cardiopatie ischemiche) con 1.215 decessi e le malattie cerebrovascolari (ictus) con 528 decessi.
La principale malattia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica, tra acute e croniche. Al 31 dicembre 2021 in provincia di Modena si registravano circa 27mila persone con cardiopatie ischemiche, pari al 4% della popolazione totale residente. Tra i cardiopatici il maggior numero si registra tra gli uomini (17.361 casi), contro circa 10mila tra le donne; la maggior parte si concentra nella fascia di età 70-89.
LE DICHIARAZIONI
“L’iniziativa di domenica è importante – commenta il prof. Giuseppe Boriani, Direttore della Cardiologia dell’AOU di Modena, Policlinico di Modena – perché ricorda l’importanza della prevenzione cardio-vascolare. La cultura della prevenzione dovrebbe essere divulgata e praticata a ogni età, dall’età scolare, insegnando già in questa fase i principi per una corretta alimentazione e l’importanza dell’attività fisica, per poi proseguire fino alle età più avanzate. è importante questa. Noi abbiamo esperienze specifiche negli anziani, sulla ricerca, detta screening, di un’alterazione del battito cardiaco, la fibrillazione atriale, che può essere presente anche senza disturbi chiari e il cui rilievo può permettere di instaurare trattamenti mirati, inclusa la terapia anticoagulante per prevenire ed evitare il temibile rischio di embolie e ictus”.
“È bello ritornare qui dopo il successo dell’edizione dello scorso anno – è il pensiero del dottor Stefano Tondi, Direttore della Cardiologia dell’AOU di Modena, Ospedale Civile di Baggiovara – perché è importante dare continuità all’azione di sensibilizzazione. Vediamo ancora gli strascichi della modifica degli stili di vita dovuta alla pandemia, caratterizzati da una riduzione di attività fisica, aumento di peso, riduzione del controllo dei fattori di rischio. Fortunatamente,
la mortalità ospedaliera per infarto a Modena si è assestata su livelli molto bassi (4,2 %), tornando ai valori pre-pandemici. La prevenzione va intesa come controllo rigoroso dei fattori di rischio (controllo del peso, della pressione e dei principali esami bioumorali quali glicemia e colesterolemia, pratica regolare di attività fisica aerobica, abolizione del fumo ecc.). Solo la prevenzione può ridurre l’ospedalizzazione e il rischio di complicanze”.
“Smettendo di fumare è possibile eliminare un importante fattore di rischio nell’insorgenza di patologie cardiovascolari” ricorda il dottor Massimo Bigarelli, responsabile del progetto tabagismo Ausl. “In ciascuno dei sette distretti Ausl sono presenti Centri antifumo a cui ci si può rivolgere: grazie ai corsi organizzati e al personale esperto che li conduce sarà possibile abbandonare questa abitudine dannosa per il cuore e nociva per tutto l’organismo”.
“La Medicina dello Sport – spiega il Direttore del servizio, il dottor Gustavo Savino – sarà presente con i suoi operatori per promuovere proposte e consulenze in merito all’attività motoria, elemento fondamentale per ridurre il rischio di malattia cardiovascolare. Fare movimento fa bene a qualsiasi età, a condizione che sia adattata sulla base delle caratteristiche fisiche e di salute di ciascuna persona”.
“È risaputo – sottolinea il dottor Alberto Tripodi, Direttore del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione – che una alimentazione equilibrata è fondamentale per vivere a lungo in salute e prevenire le malattie croniche. La dieta Mediterranea, caratterizzata dalla prevalenza di alimenti vegetali ma che non esclude prodotti di origine animale, è utile per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Quindi largo al consumo di cereali, preferibilmente integrali, legumi, frutta e verdura, meglio se stagionali, variando i colori. E ricordiamoci che le proprietà di frutta e verdura non possono essere sostituite da integratori alimentari”.
“È con grande entusiasmo che anche quest’anno l’Associazione Gli amici del Cuore partecipa all’iniziativa di sensibilizzazione alla prevenzione del rischio cardiovascolare – dichiara la Presidente, la dottoressa Marilena Campisi –. Nonostante l’evoluzione tecnico-scientifica, l’ammodernamento e l’efficacia delle terapie mediche e chirurgiche, il numero dei cardiopatici continua ad aumentare, sia per l’invecchiamento della popolazione, sia a causa della carenza di prevenzione primaria, che rappresenta lo strumento più efficace per combattere i fattori di rischio cardiovascolare. Tali fattori (fumo, ipernutrizione, sedentarietà, obesità, stress, ecc.) vanno combattuti dove insorgono e si diffondono, cioè sul territorio. Di qui il nostro particolare impegno per la prevenzione a tutto campo, attraverso l’educazione alla salute e ai vari progetti volti a scoprire tempestivamente (cioè prima che diventino croniche) il delinearsi delle malattie. Sono queste le motivazioni della nostra convinta partecipazione all’iniziativa”.