Matteo Caccia, Sergei Loznitsa e il concerto dei C’Mon Tigre nella seconda giornata di DIG Festival

 Matteo Caccia, Sergei Loznitsa e il concerto dei C’Mon Tigre nella seconda giornata di DIG Festival

Nella foto: Matteo Caccia

Appuntamenti, incontri, proiezioni e attività artistiche e culturali fino a domenica 25 settembre: Modena torna a essere la casa del giornalismo investigativo, grazie all’ottava edizione di DIG Festival. Domani protagonisti anche i DIG Pitch e il cinema Astra, con due visioni esclusive: ‘The First 54 Years. An Abbreviated Manual for Military Occupation’ di e con Avi Mograbi, presente in sala, e ‘Navalny’ di Daniel Roher
Seconda giornata di DIG Festival domani, venerdì 23 settembre: si apre con la ‘sacra cerimonia’ dei DIG Pitch, dalle 9.30 nel Teatro della Fondazione Collegio San Carlo: sul palco i team finalisti presentano i loro progetti davanti alla giuria di DIG Awards, schierata a pochi metri da loro, e a un pubblico di addetti ai lavori di altissimo profilo. A condurre la cerimonia sarà Susanne Reber, executive producer di Scripps. In palio per il progetto vincitore un premio di produzione fino a 15mila euro per sostenere un progetto video di inchiesta e reportage in fase di sviluppo o pre-produzione.
È la prima giornata intera di cinema – con proiezioni dalle 11 alle 20 al cinema Astra dei film finalisti – ed è anche una giornata “caldissima” per quanto riguarda i DIG Talk, con quattro appuntamenti speciali: alle 11 ‘Come le tecnologie di sorveglianza espandono i confini’, con Antonella Napolitano della Ong Privacy International, Lorenzo Bagnoli di IrpiMedia e Daniel Howden di Lighthouse Reports, nella Sala Verde del Collegio San Carlo, dove alle 15 sarà il turno di ‘My life undercover. Giornalisti sotto copertura’ con Mads Brügger, Sacha Biazzo, Alberto Nerazzini e Corrado Formigli. Infine due incontri realizzati in collaborazione con DHialogue (Unimore), entrambi nel Teatro della Fondazione Collegio San Carlo: alle 15.30 ‘Il lavoro non ti ama’ con l’autrice dell’omonimo libro Sarah Jaffe e Francesca Coin, e alle 18 ‘Archivio e propaganda’, la masterclass del grande regista ucraino Sergei Loznitsa che – in collegamento video – parlerà dell’uso dei filmati d’archivio e dei modi in cui questo materiale può essere utilizzato per perseguire diversi obiettivi creativi o propagandistici (introduzione di Vittorio Iervese di Unimore e Alberto Nerazzini).

I tre appuntamenti di giornata della DIG Academy (Dipartimento di Giurisprudenza) riguardano la sicurezza informatica (ore 10:30), le tecnologie e il business della sorveglianza (ore 14:00) e le potenzialità del podcast (ore 16.30) con l’incontro “A caccia della voce. Tecniche, regole e potenzialità del podcast”, che vede protagonista il popolare autore Matteo Caccia.

Il programma del Cinema Astra è arricchito da due importanti film fuori concorso: si comincia alle 17.30 con ‘The First 54 Years. An Abbreviated Manual for Military Occupation’ del regista israeliano Avi Mograbi, presente in sala. L’opera è uno sguardo esclusivo e originale dentro all’occupazione della Palestina, vista sia attraverso le storie degli oppressi palestinesi quanto quelle degli stessi oppressori israeliani, che descrivono meccanicamente i loro ordini, le loro missioni e le loro azioni dal 1967 ad oggi. Alle 20:30 è la volta di ‘Navalny’ di Daniel Roher, il film premiato al Sundance 2022 che, con il ritmo appassionante di un thriller, segue il leader dell’opposizione russa nella sua indagine – realizzata con il collettivo Bellingcat – per identificare gli uomini che hanno tentato di ucciderlo con il veleno.

Il gran finale di venerdi è con il secondo appuntamento DIG Off del Festival: ‘Gold Scenario’, il concerto esclusivo dei C’mon Tigre, dalle 21 nella Chiesa di San Carlo. Già protagonista nell’edizione del 2020 in versione silent, il collettivo C’mon Tigre approda a DIG Festival 2022 “Stay Gold” con una formazione ad hoc per togliere le cuffie al pubblico e invadere definitivamente gli spazi sonori di un luogo unico come la chiesa barocca di San Carlo. La line-up di “Gold Scenario” prevede anche l’opening set di Scott Hamilton, poeta, polistrumentista e troubadour di origini canadesi che trasforma il suo mondo in una canzone (biglietti in vendita solo su DICE).
Il programma completo è consultabile sul sito dig-awards.org

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