Elezioni / Al lavoro oltre mille persone tra le urne

 Elezioni / Al lavoro oltre mille persone tra le urne

epa08166171 People cast their ballots at a polling station during the regional elections in the Emilia-Romagna Region, in Campogalliano, Italy, 26 January 2020. Italians head to the polls in regional elections in Emilia Romagna and Calabria. EPA/ANSA/ELISABETTA BARACCHI

Complessivamente 205 i seggi a Modena, con presidenti, segretari e scrutatori. Decine anche i dipendenti comunali impegnati nella macchina elettorale. Sono 133.812 i modenesi chiamati alle urne, tre milioni e 328mila in regione

Sono oltre 1.200, tra scrutatori, segretari e presidenti, le persone impegnate nel weekend per le elezioni politiche nel capoluogo: si vota domenica 25 settembre (dalle 7 alle 23) ma già sabato pomeriggio si insediano i seggi per le operazioni preliminari, mentre lo scrutinio delle schede per il Senato e la Camera si svolgerà nella notte, subito dopo la chiusura delle urne. A loro si aggiungono decine di operatori del Comune di Modena per garantire il buon funzionamento della macchina elettorale.

Scrutatori e segretari nei seggi sono esattamente mille e 205 i presidenti. A Modena, infatti, sono 186 i seggi ordinari e cinque quelli speciali allestiti nelle case di cura (quelle da 100 a 199 degenti) per elettori costretti a letto e nelle carceri. Sono poi quattro i seggi ordinari ospedalieri: due all’ospedale di Baggiovara e due al Policlinico. A questi sono abbinati altri quattro seggi speciali ospedalieri destinati a raccogliere il voto di elettori ricoverati e sei seggi speciali covid destinati a raccogliere il voto covid presso ospedali, Cra e al domicilio di elettori interessati da isolamento Covid-19 che ne facciano richiesta.

Il lavoro di scrutatori, segretari e presidenti, accompagnato dall’impegno di tanti rappresentanti di lista, è affiancato da quello di numerosi dipendenti comunali che si occupano delle attività elettorali, del collegamento con i seggi, della raccolta dei dati e della loro gestione informatica, del ritiro dei plichi e, naturalmente, dell’organizzazione logistica dei seggi, l’installazione delle cabine elettorali nelle scuole elementari e medie, la realizzazione della segnaletica.

Saranno 51 i dipendenti comunali impiegati nel ruolo di collegatori, 16 quelli addetti al ritiro plichi, 18 al servizio di consulenza e informazione, un supporto indispensabile anche per i presidenti di seggio, mentre saranno tre, più due turnisti e quattro di supporto, quelli addetti all’ufficio elettorale. Per il rilascio last minute di carte d’identità e tessere elettorali saranno impiegati 17 operatori d’anagrafe negli orari di apertura straordinaria: sabato orario continuato dalle 8.30 alle 18 con orario continuato e domenica, giorno della votazione, dalle 7 alle 23, sempre con orario continuato. Una ventina anche gli operatori del Ced, il Centro elaborazione dati comunale, per la raccolta dati e comunicazioni alla Prefettura, gli aspetti statistici e l’assistenza a sistemi e reti.

Per la Polizia locale sono oltre 50 gli operatori impegnati in vigilanza seggi, scorte materiale elettorale, presidio al Ced per la Commissione elettorale e circa altrettanti gli operatori tecnici in ausilio nei seggi per le aperture delle scuole e le pulizie.

Tutte le informazioni sulle elezioni politiche sono consultabili sulla sezione del sito istituzionale www.comune.modena.it/argomenti/elezioni dove domenica sarà possibile seguire i dati sull’affluenza (previsti aggiornamenti poco dopo le 12, le 19 e le 23) e quindi quelli dello scrutinio.

QUASI 134 MILA GLI ELETTORI IN CITTÀ

Tra di loro anche 408 al primo voto, i 18enni. Controllare la tessera elettorale: giovedì ne sono state emesse 755, ben 5.468 negli ultimi due mesi

Sono 133.812 i modenesi chiamati alle urne per le elezioni politiche di domenica 25 settembre (si vota dalle 7 alle 23) nei 205 seggi della città di Modena, 186 ordinari più quelli speciali. Le elettrici sono 69.704, mentre i maschi sono 64.108.

I neo 18enni sono 408 (216 maschi e 192 femmine) e, per la prima volta, non ci sarà distinzione del numero di elettori tra le camere in quanto non è più necessario aver compiuto i 25 anni per votare per il Senato e ciò significa, nel capoluogo, circa 10 mila elettori in più rispetto al passato per l’assemblea di Palazzo Madama.

I modenesi complessivamente chiamati al voto in realtà sono stati più di 140 mila, ma 6.648 hanno potuto votare per corrispondenza dall’estero: 3.537 maschi e 3.111 femmine. Tra di loro gli iscritti all’Aire e coloro che sono temporaneamente all’estero.

Tutti gli elettori sono invitati ad accertarsi di essere in possesso della tessera elettorale e che abbia ancora spazi disponibili per la timbratura. È necessario presentarsi al proprio seggio, infatti, con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento. In caso di smarrimento o deterioramento, oppure di esaurimento degli spazi sulla tessera, è possibile richiederne una nuova rivolgendosi all’ufficio elettorale di via Santi che fa orario continuato: sabato dalle 8.30 alle 18, domenica, giorno della votazione, dalle 7 alle 23.

Solo giovedì, nel primo giorno di apertura straordinaria degli uffici, sono state emesse 755 tessere elettorali e 29 carta d’identità elettroniche urgenti, non solo per motivi elettorali. Negli ultimi due mesi, dal 21 luglio al 22 settembre, sono state emesse 5.468 tessere elettorali.

Tutte le informazioni sulle elezioni politiche del 25 settembre e sui documenti necessari sono consultabili sulla specifica sezione del sito istituzionale www.comune.modena.it/argomenti/elezioni dove è disponibile anche il link per la pagina del ministero con le risposte alle domande più frequenti degli elettori: dal sistema elettorale alle modalità di espressione del voto, fino al “tagliando antifrode” o al divieto di portare il telefono cellulare nella cabina elettorale.

Tre milioni e 328mila persone sono chiamate alle urne in Emilia-Romagna per le elezioni politiche.

Voteranno in 4.529 seggi per eleggere 43 parlamentari, 29 alla Camera e 14 al Senato.

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A differenza di quanto avveniva nelle scorse elezioni politiche, anche i 18enni voteranno per il Senato. La Regione sul proprio sito internet, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni (realizzato dall’Agenzia di informazione e Ufficio stampa della Giunta in collaborazione con l’Assemblea legislativa e con elaborazioni del Servizio statistico regionale) ha raccolto un po’ di dati e curiosità sui candidati.

I pretendenti a uno dei 43 scranni parlamentari sono 404, 197 donne e 207 uomini. Hanno un’età media intorno ai 49 anni quelli in lizza per la Camera e di circa 56 anni quelli per il Senato: sei su dieci sono nati in regione, quasi il 3 per cento all’estero.

Tra i candidati, 79 sono (o sono stati) amministratori locali (sindaci, amministratori nei Comuni, nelle Province o Quartieri), 12 consiglieri o assessori regionali e 71 parlamentari italiani o europei, di cui 59 in carica: 58 quelli in corsa per una conferma alla Camera o al Senato. Sono 29 gli under 35 in corsa per la Camera (età minima per candidarsi 25 anni), mentre sono 51 gli under 50 in lizza per il Senato (età minima per candidarsi 40 anni).

Le urne saranno aperte domenica dalle 7 alle 23, lo scrutinio comincerà immediatamente dopo.

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