‘Vie Festival’ sbarca al Fabbri con ECLOGA XI di Anagoor

Drama Teatro a Modena ospita dal 12 al 15 ottobre il debutto in prima assoluta di Forma Sonata, la performance multimediale dell’eclettico artista Daniele Spanò, prodotta da ERT in collaborazione con Sagra Musicale Malatestiana. Un progetto in cui si intrecciano lirica e videoarte, un’opera multidisciplinare che consente di fare un’esperienza di percezione “aumentata” grazie all’interazione tra suono, corpo, video e la voce della soprano Arianna Lanci.

Il programma prosegue al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola il 13 e 14 ottobre con ECLOGA XI di Anagoor, compagnia Leone d’Argento alla Biennale Teatro 2018 che si è fatta promotrice, nel tempo, di un’estetica dove performing art, filosofia, letteratura e scena ipermediale entrano in dialogo. In questo lavoro, in co-produzione con ERT, si confronta, nel centenario dalla nascita, con la lezione di Andrea Zanzotto che da tempo il gruppo ha fatto propria.

A VIE, e per la prima volta in Italia, la regista greca Argyro Chioti con Halepas (una co-produzione ERT e Onassis Stegi di Atene), in prima nazionale il 14 e 15 ottobre in Sala Leo de Berardinis al Teatro Arena del Sole di Bologna. Una tragedia contemporanea che ripercorre la vita e il difficile rapporto con la madre dello scultore greco Yannoulis Halepas, definito dalla critica “l’Auguste Rodin della Grecia”. Chioti, che generalmente lavora su un teatro di poesia, in questa occasione dedica uno spazio importante alla musica, avvalendosi della collaborazione del noto musicista e regista cinematografico The Boy, che firma il libretto, e del compositore Jan Van Angelopoulos. Sul palco un cast d’eccezione del mondo teatrale e cinematografico greco, fra cui Antonis Miriagos, straordinario interprete degli spettacoli Amor ed Encore di Theodoros Terzopoulos, entrambi ospitati a VIE nelle edizioni 2016 e 2017. Il 14 e 15 ottobre, in Sala Salmon del Teatro Arena del Sole a Bologna, è la volta de GLI ANNI di Marco D’Agostin che in veste di autore-coreografo dirige la danzatrice Marta Ciappina. Il titolo evoca il racconto biografico e insieme generazionale del romanzo di Annie Ernaux, così come la popolarissima canzone degli 883, in una performance composta da una playlist di brani pop e rock dagli anni ’80, ’90 e 2000, che ci proietta in una carrellata di ambienti, scene e frammenti vari di vita familiare. Una coproduzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, insieme a numerose realtà italiane e internazionali, e che rientra nell’ambito del focus Carne.

Chiude la XVI edizione di VIE uno spettacolo evento firmato da un grande maestro della scena: Imagine di Krystian Lupa in prima nazionale il 15 e 16 ottobre al Teatro Storchi di Modena nell’ambito del progetto internazionale “Prospero Extended Theatre”. Il regista polacco torna in Italia con la sua nuova creazione che prende il titolo dalla nota canzone di John Lennon. Analizzando gli ideali della controcultura degli anni ’70, Imagine porta sul palcoscenico il tema della pace. Proprio nei giorni di prove il lavoro è stato interrotto dalla notizia della guerra in Ucraina e dall’arrivo di molti profughi in Polonia e nel Teatro di Varsavia, adattato poi per l’accoglienza: un’esperienza che ha influenzato l’allestimento, che ha debuttato a Łódź alla fine di aprile.

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