Berardi ricaduta dopo il lungo infortunio

 Berardi ricaduta dopo il lungo infortunio

Tornava dal trenta agosto, entra a Bergamo ma è costretto a lasciare il campo dopo 15′

Apprensione per le condizioni di Berardi, entrato dopo un lungo infortunio a fine agosto contro il Milan, potrebbe trattarsi di una ricaduta il giocatore è stato costretto ad uscire, ricaduta al bicipite femorale sinistro.

LA PARTITA
Di fronte, il Sassuolo che ritrova Berardi (out da fine agosto) verso l’ora di gioco che colpisce l’incrocio al 19′ prima di uscire di nuovo per infortunio, nel Birthday Match con maglie in edizione speciale, destinate all’asta per beneficenza, per festeggiare il centoquindicesimo compleanno societario (17 ottobre 1907). Pronti via, tra il pressing alto ospite e la manovra meditata di casa svaporano le due mezze occasioni, di Pasalic (4′) incornando sulla scarpa di Ferrari il cross dal fondo di Muriel, imbeccato da Maehle, e di Kyriakopoulos, schierato nel tridente e raggiunto da Frattesi. Ben altra consistenza il tocco sotto dello stesso croato, ottenuto l’uno-due dal suo centravanti e da Lookman, a tiro del quarto d’ora, con salvataggio dell’ex Consigli senza opposizione. A quel punto, nel 60%-40% di possesso nerazzurro, sale in cattedra proprio Lookman, che fra 31′ e 33′ converge sul sinistro al limite senza incrociarlo né prendere bene la mira e poi, spostato in area verso sinistra, riceve la palla da Muriel e un calcetto da Frattesi: breve consulto col Var Abisso e Marcenaro fa proseguire. Al secondo pallone al bacio del 18enne D’Andrea si consuma il vantaggio a scatenare la fantasia neroverde e quindi il vantaggio del greco: prima Thorstvedt si vede deviare in angolo da Demiral il destro a rimorchio, quindi in scia col recupero alto di Pinamonti allungato da Frattesi l’ex Primavera imbecca la volée a fil di traversa. Ma la reazione bergamasca è immediata, sostanziandosi nel tentativo a giro appena alto di Maehle (43′), nel tiro strozzato di Koopmeiners (45′) servito dal precedente e dalla rocambolesca azione del pari: qui c’è qualche responsabilità del portiere ospite, che respinge corto in tuffo il traversone basso da sinistra ancora dell’olandese, agevolando Soppy che addomestica per l’1-1 da due passi del capocannoniere atalantino della scorsa annata, alla prima stagionale. Al rientro in campo l’assistman è lo stesso ma cambia il marcatore, con l’ex Leicester (4° gol, 3° di fila) a spostarsela sul sinistro per bucare il sette opposto. Frattesi s’inserisce sull’ennesima palla del più giovane in campo (6′) con una torsione inoffensiva, Rogerio non risolve da fuori la percussione di Lopez (16′) e quindi al capitano che prende la traversa sul mezzo metro concesso sul vertice da Okoli, invertitosi con Scalvini, si aggiunge l’altro rientrante Traorè. Di là i nuovi ingressi Hojlund e Boga aprono per il tentativo da fuori di De Roon (27′). Berardi deve cedere il posto ad Alvarez (34′), Consigli respinge l’assalto di Hojlund (36′) che soffia palla a Toljan, Ruggeri (44′) trovato in ripartenza da Boga sbaglia la mira in corsa; l’ultimo sussulto è un destro smorzato di Alvarez (47′). L’Atalanta può sognare in grande.

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