Viaemiliadocfest, torna il cinema documentario

 Viaemiliadocfest, torna il cinema documentario

Da giovedì 10 novembre, al cinema Astra, la 13ª edizione del festival con proiezioni e incontri con registi. Tra gli ospiti Elisabetta Sgarbi, Matteo Parisini, Daniele Gaglianone

I documentari più belli, incontri con registe e registi, dibattiti e presentazioni e il concorso online che premia le opere migliori realizzate dalle scuole di cinema italiane e internazionali. Torna, giovedì 10 novembre, il Modena Viaemili@docfest, il festival del cinema del reale giunto alla tredicesima edizione, che fino a domenica 13 novembre sarà al cinema Astra di Modena con un programma ricco di appuntamenti a ingresso libero e gratuito.

L’edizione 2022 del Festival è stata presentata questa mattina, martedì 8 novembre, con una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Comunale alla quale sono intervenuti Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura del Comune di Modena; Anna Lisa Lamazzi, presidente Arci Modena; Roberto Roversi, direttore artistico del festival e presidente Ucca; Daniele De Luigi, curatore Fmav.

Il festival, organizzato per giornate tematiche, affronterà attraverso il linguaggio cinematografico alcuni dei temi centrali del dibattito pubblico: come spiega Roberto Roversi, direttore artistico del Festival e presidente di Ucca (Unione circoli cinematografici Arci) “se consideriamo il cinema del reale come un corpo a corpo tra chi filma e chi viene filmato, capiamo quanto entrare in una sala, sedersi, mettersi in ascolto, guardare lo schermo, sia un esercizio di analisi del contemporaneo, un tentativo di comprendere la società in cui viviamo. Il cinema – prosegue – torna a essere luogo di incontro, confronto, conoscenza. E il nostro festival luogo di scoperta e sperimentazioni. Senza paura, con la voglia di superare i confini”.

La serata di apertura del festival, giovedì 10 novembre, è realizzata in collaborazione con Fmav-Fondazione Modena Arti Visive e sarà dedicata a due grandi fotografi: “Nino Migliori, viaggio intorno alla mia stanza” della regista Elisabetta Sgarbi e “Infinito – L’Universo di Luigi Ghirri” di Matteo Parisini, che saranno in sala per dialogare con il giornalista Michele Smargiassi insieme ad alcuni dei protagonisti, tra i quali lo stesso Nino Migliori.

Venerdì 11, spazio al tema della salute mentale con il concorso internazionale di cortometraggi Meglio Matti che Corti e alcune delle opere più interessanti uscite nell’ultimo anno: “La timidezza delle chiome” di Valentina Bertani, “Un nemico invisibile” di Federico Savonitto e Riccardo Campagna, “Spartivento” di Marco Piccarreda e “Dentrorsa” di Chiara Rigione.

Sabato 12 novembre, la presentazione del catalogo L’Italia che non si vede di Ucca e le premiazioni del concorso online. Durante la giornata sono in programma le proiezioni di “30 anni di cinema Ponticelli” di Isabella Mari, “Rosso di sera” di Emanuele Mengotti e un focus su avvenimenti storici: l’anteprima del documentario “9 gennaio, oggi” di Andrea Nocetti che racconta il percorso di riflessione fatto negli ultimi anni sull’Eccidio delle Fonderie di Modena e “Se fate i bravi” di Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone, il diario delle giornate di Genova 2001.

Domenica 13, infine, spazio al dialogo tra fumetti e cinema con il collettivo di Matite, Eliana Albertini e Fulvio Risuleo e la proiezione di “Satoshi Kon: The Illusionist” di Pascal-Alex Vincent e di “Kristos – l’ultimo bambino” di Giulia Amati.

Giovedì 24 novembre alla Sala Truffaut di Modena arriva l’evento post-Viaemili@docfest, con la proiezione, alle 18.20, del film “The Matchmaker” di Benedetta Argentieri che racconta il percorso fatto dalla regista, giornalista e filmaker alla ricerca di Tooba Bashir Gondal, nota reclutatrice di giovani spose per i combattenti islamici attraverso la propaganda su twitter. La serata è promossa da Associazione Circuito Cinema e Sala Truffaut in collaborazione con la Rete degli spettatori.

Il festival è promosso da Comune di Modena, Regione Emilia Romagna, Arci Modena, Ucca, Emilia Romagna Film Commission, D.E.R, Ennesimo Film Festival, Cinema Astra, Sala Truffaut, Natura Fragile con il sostegno della Fondazione di Modena e in collaborazione con Fmav-Fondazione Modena Arti Visive, Istituto Storico di Modena, Juta Stereobar, Città Futura, Rete degli spettatori, Cgil Modena, Màt – Settimana della Salute Mentale, Ribalta Experimental Film Festival, Future Film Festival, Modena Sobborghi.

Per tutta la durata del festival sarà aperto il bar a cura di Juta Stereobar e sarà possibile visitare la mostra “Natura Fragile”.
SI APRE CON I FILM SU GHIRRI E MIGLIORI

Giovedì 10 novembre, alle 19.30, al cinema Astra, il racconto per immagini di due dei più grandi fotografi del ‘900. In sala i registi Elisabetta Sgarbi e Matteo Parisini

La tredicesima edizione del Modena Viaemili@docfest si apre giovedì 10 novembre con un omaggio a due dei più grandi fotografi del Novecento: Luigi Ghirri e Nino Migliori, entrambi con un legame speciale con Modena.

La serata, in programma al Cinema Astra di Modena, a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, inizia alle 19.30 con la proiezione di “Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza” di Elisabetta Sgarbi, che sarà introdotto da un dialogo tra la regista, il fotografo e il giornalista Michele Smargiassi.

A seguire, alle 21, la proiezione di “Infinito – L’universo di Luigi Ghirri” di Matteo Parisini. Anche in questo caso, il dialogo con il regista, presente in sala, sarà condotto da Michele Smargiassi.

La serata, con un focus su cinema e fotografia, è realizzata in collaborazione con la Fmav-Fondazione Modena Arti Visive, che proprio in questi giorni ospita la mostra “Luigi Ghirri e Modena. Un viaggio a ritroso” a cura di Daniele De Luigi. Nel 2016, lo stesso istituto culturale ha ospitato l’esposizione “Lumen, leoni e metope del Duomo di Modena” di Nino Migliori, acquisendo nella propria collezione le fotografie. In “Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza” Elisabetta Sgarbi si lascia “irretire” dalle fotografie del maestro nato nel 1926, che è passato da una visione del quotidiano sottilmente surrealista a una dimensione di sperimentazione e astrazione. Il film, oltre che l’evocazione di un metodo e un trattato di tecniche patafisiche (polargramma, lucigramma), diventa anche il racconto di un inseguimento amoroso, tra Migliori e la sua compagna Marina Truant, che si svolge tutto in una stanza, con la colonna sonora di Mirco Mariani.

In “Infinito – L’Universo di Luigi Ghirri”, Matteo Parisini racconta il fotografo italiano di fama internazionale partendo dai suoi scritti, a cui presta la voce Stefano Accorsi, ripercorrendo così le tappe cruciali della sua vita. L’opera è un viaggio nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti. È una ricerca sul suo lavoro fotografico, concepito non in termini di singola immagine, ma come un alfabeto in cui ogni immagine esiste solo grazie alle altre. I compagni di questo viaggio sono gli artisti Franco Guerzoni e Davide Benati, lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, lo stampatore Arrigo Ghi, il fotografo Gianni Leone, il musicista Massimo Zamboni, e infine la famiglia, che rappresentava per Ghirri il sentimento di appartenenza a una comunità ordinaria ma unita. Alcuni dei protagonisti saranno presenti in sala, al pubblico verrà dato un coupon per un biglietto ridotto per la mostra in corso a Palazzo Santa Margherita.

I FILM CHE NARRANO LA SALUTE MENTALE

Venerdì 11 novembre, alle 17.30, la proiezione di “La timidezza delle chiome” di Valentina Bertani, che sarà in sala. Alle 19.30, il contest Meglio Matti che Corti

La salute mentale, con il pregiudizio e lo stigma che ancora colpiscono chi si avvicina ai servizi di cura, è uno dei temi al centro del dibattito pubblico affrontati dal ViaEmili@docfest.

Venerdì 11 novembre, alle 16, al cinema Astra di Modena, a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, si parte con la proiezione di “Spartivento” di Marco Piccarreda, che racconta di Rosetta, che ha 90 anni e come ogni anno si è trasferita da Napoli a Capo Spartivento per trascorrere l’estate insieme al suo speciale nipote Ariele. Un film carico di poesia e tenerezza sull’ostinata ricerca della felicità. La proiezione è in collaborazione con il Ribalta ExperimentalFilmFestival e il regista dialoga con il curatore Giovanni Sabattini.

Alle 17 sarà la volta di “Dentrorsa” di Chiara Rigione che, con questo documentario. racconta la quotidianità di Mimmo, uno dei ragazzi che fa parte del birrificio sociale Vecchia Orsa. La regista dialoga con Antonio Borrelli di Ucca.

Alle 17.30 la proiezione di “La timidezza delle chiome” di Valentina Bertani che ha seguito con la sua telecamera Benjamin e Joshua Israel, due gemelli omozigoti di origine ebraica, per i quali avere vent’anni e un naturale carisma unito a una buona dose di spavalderia non basta se hai una disabilità intellettiva e il mondo in cui vivi non sembra essere fatto per accoglierti. La regista dialoga con Sara Manzoli e Piero Verani.

Alle 19.30 torna Meglio Matti che Corti, il concorso internazionale di cortometraggi che raccontano la salute mentale selezionati e premiati in collaborazione con Màt – Settimana della Salute Mentale, Azienda Usl di Modena ed Ennesimo Film Festival. I presenti in sala potranno votare e assegnare il premio del pubblico, la serata di premiazione è introdotta da Mirco Marmiroli dell’Ennesimo Film Festival.

Alle 21.30, infine, “Un nemico invisibile” di Federico Savonitto e Riccardo Campagna, che raccontano la vita dei Rasman, una famiglia di esuli istriani trapiantati nella periferia di Trieste, sconvolta dall’ingiusto omicidio di Riccardo, un ragazzo con disabilità mentali, da parte della Polizia, che nel tentativo di arrestarlo lo comprime fino a provocargli un’asfissia. A dialogare con i registi è Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena e coordinatore Salute Mentale al Ministero della Salute.

LA STORIA NEL CINEMA DOCUMENTARIO

Sabato 12 novembre, alle 20.45, l’anteprima di “9 gennaio, oggi”, di Andrea Nocetti, sull’eccidio delle Fonderie. A seguire, “Se fate i bravi”, sui fatti di Genova del 2001

L’eccidio delle Fonderie di Modena del 1950 e le violenze di Genova durante il G8 del 2001 sono i due fatti storici al centro della serata di sabato 12 novembre del Viaemili@docfest, a partire dalle 20.45.

Il filo rosso che lega i film in programma sarà quello degli avvenimenti drammatici che hanno segnato la storia della nostra comunità e del nostro paese. Si parte con l’anteprima assoluta di “9 gennaio, oggi” di Andrea Nocetti, che ha seguito il percorso partecipato legato ai fatti del 9 gennaio 1950, quando a Modena la polizia sparò durante una manifestazione sindacale alle Fonderie Riunite, uccidendo sei persone e ferendone centinaia. L’evento conosciuto come l’Eccidio delle Fonderie resta una ferita aperta per la comunità e l’intero paese. Cinquant’anni dopo Arci Modena inizia un percorso di riflessione che coinvolge enti, associazioni, sindacati, istituzioni, università, familiari delle vittime, artisti per capire, insieme, che significato ha oggi quel tragico evento. Un percorso partecipato che diventa un murales a cura del Collettivo FX. Il documentario sarà presentato dal regista in dialogo con Alessandro Romagnoli di Modena Sobborghi, Francesco Martinelli di Città Futura e Simone Ferrarini del Collettivo FX. L’evento è in collaborazione con Cgil Modena e Istituto Storico di Modena.

A seguire “Se fate i bravi” (Italia, Belgio 2022) di Stefano Collizzolli, Daniele Gaglianone, una sorta di diario delle giornate fra il 19 e 21 luglio 2001 a Genova, quando si è svolto un vertice fra gli otto stati più potenti della terra, qualche centinaio di persone che si riunivano per decidere il destino del pianeta e in cui centinaia di migliaia di persone sono andate a Genova per contestare pacificamente quel modello di sviluppo predatorio e ingiusto, e proporne un altro. A quel sogno e a quella protesta rispose la più grave sospensione dei diritti democratici in Occidente dopo la Seconda guerra mondiale, come l’ha definita Amnesty International. Il film è tutto un lungo racconto, un diario momento per momento svolto vent’anni dopo da Evandro Fornasier. Andrea Contu di Ucca dialoga con i registi.

I CONCORSI INTERNAZIONALI

Venerdì 11 e sabato 12 novembre, al cinema Astra, le premiazioni dei contest internazionali del Festival: la sfida tra le scuole di cinema e Meglio Matti che Corti

Come è ormai tradizione, il Viaemili@docfest ospita anche quest’anno due contest internazionali: il Viaemili@docfest, il concorso online di opere realizzate dalle scuole di cinema italiane e internazionali che ha ricevuto 18 iscrizioni da 12 scuole, quattro delle quali in Ungheria, Belgio e Portogallo. Le opere sono online su www.modenaviaemiliadocfest.it e si possono vedere e votare per assegnare il premio del pubblico, mentre il premio della giuria verrà assegnato da Francesco Clerici, regista e filmmaker; Ilaria Floreano, giornalista; Andrea Contu della presidenza Ucca ed Elisa Caccioni, montatrice di Scarabeo Entertainment.

A Meglio Matti che Corti, il contest per raccontare la salute mentale con un cortometraggio, hanno partecipato 78 corti di 26 nazionalità. Giunto all’ottava edizione, il concorso si conferma uno degli appuntamenti più attesi di Màt, Settimana della Salute Mentale che si è svolta a Modena dal 22 al 29 ottobre. L’obiettivo del progetto è promuovere una cultura di inclusione, di sensibilizzazione e di lotta al pregiudizio, indagando il mondo della salute mentale e le storie di chi lo vive. Quale modo migliore che utilizzare il linguaggio cinematografico per dar voce ai cittadini e a tutti gli operatori che ogni giorno si impegnano per ridurre la sofferenza e migliorare la qualità di vita di chi accede ai servizi? Oltre 100 autori da tutto il mondo hanno inviato la propria opera per il concorso e la selezione dei sette film finalisti è stata curata da Ennesimo Film Festival (ennesimofilmfestival.com). La Giuria tecnica è composta da Fabrizio Starace, Direttore Dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche Ausl di Modena e coordinatore Salute Mentale presso il Ministero della Salute; Roberto Roversi, direttore artistico del Modena Viaemili@docfest e Leonardo Gandini, docente di UniMoRe, che assegneranno al miglior cortometraggio il Premio Vittorio Saltini. Il progetto è promosso e organizzato da Arci Modena e Azienda USL di Modena.

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