Modena in dieci raggiunto nel finale: con il Genoa è 2-2. Peccato

 Modena in dieci raggiunto nel finale: con il Genoa è 2-2. Peccato

Modena determinato e predisposto al bel gioco rimonta una rete e va in vantaggio con Strizzolo e autorete di Puscas , ma Oukhadda si fa espellere e a 5′ dalla fine arriva il pari di Bani

© LAPRESSE

TABELLINO
MODENA-GENOA 2-2
Reti: 6′ Dragusin, 33′ Strizzolo, 55′ Autogol Puscas, 85′ Bani
Modena (4-3-2-1) Gagno; Oukhadda, Cittadini (21′ Silvestri), Pergreffi, Ponsi; Magnino, Gerli, Poli (61′ Ionita); Tremolada (61′ Coppolaro), Falcinelli (82′ Armellino); Strizzolo (61′ Bonfanti). A disposizione: Seculin, Coppolaro, Silvestri, De Maio, Renzetti, Armellino, Panada, Ionita, Mosti, Duca, Giovannini, Bonfanti. All. Tesser
Genoa (4-3-2-1) Martinez; Sabelli (82′ Jagiello), Bani, Dragusin, Boci (39′ Criscito); Sturaro (66′ Yalcin), Badelj, Frendrup; Aramu, Gudmundsson (82′ Dragus); Puscas (66′ Coda). A disposizione: Semper, Czyborra, Criscito, Vogliacco, Matturro, Lipani, Dragus, Strootman, Jagiello, Salcedo, Yalcin, Coda. All. Gilardino
Arbitro: Sig. Maurizio Mariani di Aprilia (Assistenti Alberto Tegoni di Milano e Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo, quarto uomo Emanuele Frascaro di Firenze, Var e Avar Valerio Marini di Roma 1 e Manuel Volpi di Arezzo).
Ammoniti: Magnino, Martinez, Poli, Aramu
Espulsi: Oukhadda
Note: 14.030 spettatori (di cui 2945 ospiti).

Quando vinci a 5′ dalla fine e vieni raggiunto sul pari, il rammarico c’è sempre, l’amaro in bocca non si può cancellare. Se poi sei in vantaggio contro un super Genoa davanti a 14 mila spettatori il rimpianto è ancora più forte. Già si pregustava una vittoria che avrebbe lanciato il Modena nell’Olimpo della classifica, e avrebbe portato alla stelle l’entusiasmo che comunque si respira in città. La parola che viene spontanea è “peccato”, ci abbiamo creduto, sperato, anche perchè il Genoa pur attaccando in forcing non aveva creato pericoli alla porta di Gagno (tranne un tiro di Coda a lato di poco). Resta la prestazione: il Modena ha confermato di aver cambiato pelle, di essere diventata una squadra coesa e capace di superare con la forza del gruppo anche situazioni di difficoltà e di svantaggio. Il Modena pur negli errori che continua a commettere (si è lamentato anche mister Tesser) dimostra di essere sempre in partita, di avere acquisito quella mentalità che in B è fondamentale per avere continuità di risultati. La squadra e mister Tesser stanno lavorando bene, i progressi sono sotto gli occhi di tutti, e nel rammarico di qualche risultato buttato via, si può essere comunque orgogliosi per il lavoro che viene svolto e che dà frutti concreti: la salvezza era l’obiettivo iniziale e la strada è quella giusta, per progetti più ambiziosi si può solo sperare e sognare. D’altronde l’appetito vien mangiando…

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