Giornata della donna con il teatro, mostre e la mimosa

 Giornata della donna con il teatro, mostre e la mimosa


(Donne in corsa, oggi alle 19)

Mercoledì 8 marzo numerose iniziative nell’ambito del programma “8 marzo tutto l’anno!” del Comune di Modena e del Tavolo delle associazioni per le pari opportunità

I tradizionali banchetti delle mimose, la camminata non competitiva “Donne in corsa”, l’inaugurazione di una mostra, un concerto e il recital “Leggere Lolita a Teheran”, in scena allo Storchi e dedicato alle donne iraniane e a tutte le donne che combattono per essere libere. Sono gli appuntamenti che mercoledì 8 marzo animeranno la Giornata internazionale della donna nell’ambito del programma “8 marzo tutto l’anno!”, promosso dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione. Il programma dettagliato con le informazioni per partecipare alle iniziative è sul sito del Comune (www.comune.modena.it/pari-opportunita).

Per tutta la giornata di mercoledì 8 marzo, in piazza Mazzini e al centro commerciale I Portali, torna l’Udi, l’Unione delle donne in Italia, con i tradizionali banchetti per la vendita delle mimose, il fiore simbolo della giornata.

Alle 10, nello stabilimento del Salumificio Granterre di Modena, inaugura la mostra “Sui pedali. L’assalto al salumificio di Paganine dell’8 marzo 1945” curata da Caterina Liotti del Centro documentazione donna e da Metella Montanari e Stefano Ascari dell’Istituto storico di Modena, con il contributo di Granterre Spa. Al taglio del nastro intervengono il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli; Milo Pacchioni, presidente di Granterre Spa; Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna; Paolo Barbieri, presidente di Legacoop estense. Sono previste letture a cura di Elisa Lolli. La mostra si potrà visitare anche domenica 19 marzo, alle 11.

Alle 14.30, nello spazio di co-working di Roots (in via Selmi 67), si svolge “Lunch and learn”, incontro di networking e ispirazione in inglese che, in occasione dell’8 marzo, sarà condotto da Caroline Caporossi, fondatrice di Roots.

Alle 18, nel chiostro di San Pietro (in via San Pietro 1) è previsto un incontro sulla promozione della salute attraverso la prevenzione, con la ginecologa Salvatrice Lupo, che proseguirà con un concerto dedicato alle grandi voci femminili italiane come Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni e Patty Pravo. Sul palco, la cantante Sabrina Gasparini accompagnata dal pianista Stefano Calzolari. L’iniziativa è a cura di Ant-Associazione nazionale tumori, e del Salotto culturale di Modena. Il ricavato dei biglietti d’ingresso sarà devoluto ad Ant.

Alle 19, da piazza Roma, parte la tradizionale camminata non competitiva “Donne in corsa” a cura di Uisp comitato provinciale, Interforze Modena, Croce Rossa Italiana comitato di Modena.

Da mercoledì 8 marzo, inoltre, prende il via “Fuori binario”, la campagna di comunicazione online e offline promossa da Arci Modena, Arci E-R e Comunicattive, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, per decostruire gli stereotipi sessisti che presenta un focus su razzismo e abilismo e che proseguirà fino alla fine dell’anno.

La Giornata si chiude alle 20.30 al Teatro Storchi, con “Leggere Lolita a Teheran”, il tradizionale spettacolo offerto dal Comune di Modena che torna dopo la sospensione dovuta alla pandemia. Tratto dal romanzo di Azar Nafisi e messo in scena da Ert, lo spettacolo è recitato da Cinzia Spanò che darà voce ad alcuni estratti del libro, accompagnata dalle composizioni originali della pianista Roberta Di Mauro e dal coro delle donne di Amigdala; sullo sfondo, le foto di Marinka Masseus, tratte dal progetto “My stealthy freedom Iran”. Il recital si conclude con un momento di approfondimento costituito da testimonianze di donne iraniane lette da donne modenesi, con interventi di Tina Marinari, di Amnesty, e della stessa Cinzia Spanò.

LA POLIZIA LOCALE IN PIAZZA ROMA

Mercoledì 8 marzo operatori presenti allo stand per fornire informazioni e materiali. Una rappresentanza del Corpo parteciperà anche a “Donne in corsa”

Mercoledì 8 marzo, nella Giornata della donna, la Polizia locale di Modena sarà presente con un gazebo in Piazza Roma per essere vicina a tutte le donne e unire la propria voce a quella di chi dice basta alla violenza e chiede rispetto. Una rappresentanza del Corpo parteciperà inoltre alla camminata non competitiva “Donne in corsa”.

Durante tutto il pomeriggio, dalle 15 alle 20.30 circa, gli operatori del Comando di via Galilei saranno presso la postazione a disposizione della cittadinanza per informazioni, chiarimenti e per distribuire materiale informativo sui tipi di violenza (domestica, fisica, psicologica, sessuale, economica, stalking e stereotipi) e numeri a cui rivolgersi per ottenere aiuto. La Polizia locale – in particolare attraverso l’azione del Nucleo Problematiche del Territorio finalizzata al contrasto delle molestie in genere, specie all’interno del nucleo famigliare, oltre che di bullismo e devianze giovanili – svolge diverse attività a tutela di donne e minori, in collaborazione con la rete dei servizi del territorio. Della stessa rete fanno parte innanzitutto i Servizi sociali e il Centro antiviolenza, oltre a sportelli per le vittime di reati e strutture sanitarie: con i vari soggetti il nucleo Npt collabora e interagisce per accompagnare i soggetti deboli che si rivolgono alla Polizia locale, direttamente o attraverso i servizi sociali, collaborando con gli operatori nel definire i percorsi di accoglienza delle donne che vogliono sporgere denuncia e sostenendole nell’iter giudiziario.

LA VIABILITÀ DURANTE LA CORSA

Divieti di sosta, deviazioni e sospensione della circolazione stradale lungo il percorso

Prenderà il via da piazza Roma, alle 19, la tradizionale camminata non competitiva “Donne in corsa” programmata per la Giornata della donna, mercoledì 8 marzo, a cura di Uisp comitato provinciale, Interforze Modena, Croce Rossa Italiana comitato di Modena.

Per consentire lo svolgimento della manifestazione e garantire la sicurezza della circolazione stradale, già a partire dalle 15 e fino alle 21 verranno presi i necessari provvedimenti stradali, dai divieti di sosta alle deviazioni e sospensioni alla circolazione stradale lungo il percorso della camminata. Anche il trasporto pubblico locale subirà variazioni di percorso in base ai provvedimenti viari relativi all’itinerario.

Il percorso della manifestazione prevede, in particolare, il transito in piazzale San Giorgio, via Farini, l’attraversamento di via Emilia centro, il transito in via san Carlo, via Castellaro, piazza Grande, corso Duomo, via Emilia centro, via Rismondo, via Sgarzeria, via Manifattura Tabacchi, piazzetta dal Paltadori, calle Bondesano, corso Vittorio Emanuele (pista ciclopedonale) direzione piazza Natale Bruni, Giardini Ducali, viale Caduti in Guerra (pista ciclopedonale) in direzione via San Giovanni del Cantone, corso Canalgrande, corso Accademia e arrivo in piazza Roma.

In via Farini-largo San Giorgio è previsto un divieto di sosta con rimozione su entrambi i lati della carreggiata, così come in un tratto di via Sgarzeria.

IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Per tutto marzo, per riflettere su pari opportunità e discriminazioni, incontri, performance teatrali, reading, mostre, proiezioni ed eventi sportivi

Incontri, performance teatrali, reading e presentazioni di libri, mostre e proiezioni ma anche eventi sportivi e itinerari culturali. Sono tante le iniziative per celebrare la Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, promosse dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione in rete con enti e associazioni cittadine. Gli appuntamenti proseguono per tutto il mese di marzo per riflettere su pari opportunità e discriminazioni di genere che ancora persistono: dalla campagna di comunicazione sugli stereotipi sessisti ai reading, tra i quali quello dedicato ad Alda Merini; dalla presentazione di libri, sulla storia del femminismo, sulle migrazioni, su Mary Shelley, ai concerti. Numerosi i seminari, che trattano temi come i preconcetti di genere nei tribunali, la sicurezza sul lavoro, l’affermazione dei diritti delle donne, lo stato dell’applicazione della Convenzione di Istanbul, e gli approfondimenti sulla storia delle donne e del femminismo. Non mancano, infine, gli itinerari alla scoperta di luoghi e storie simbolici dell’associazionismo femminile, la manifestazione podistica Donne in corsa, e i tradizionali banchetti per la vendita delle mimose, il fiore che caratterizza la Giornata della donna.

Il programma dettagliato con le informazioni per partecipare alle iniziative è sul sito del Comune (www.comune.modena.it/pari-opportunita).

A inaugurare il calendario sono i banchetti per la vendita delle mimose a favore dell’Udi che saranno al centro commerciale I Gelsi domenica 5 e lunedì 6 marzo, mentre mercoledì 8 marzo si sposteranno in piazza Mazzini e al centro commerciale I Portali. E, da lunedì 6 marzo, allo Spazio F si può visitare l’installazione audiovisiva “Nessun passo senza impronta”.

Da mercoledì 8 marzo prende il via “Fuori binario”, la campagna di comunicazione promossa da Arci Modena per decostruire gli stereotipi sessisti che presenta un focus su razzismo e abilismo e che proseguirà fino alla fine dell’anno.

Numerosi gli appuntamenti nella giornata dell’8 marzo: nello stabilimento del Salumificio Granterre di Modena inaugura la mostra “Sui pedali. L’assalto al salumificio di Paganine dell’8 marzo 1945”. Il Dipartimento di Giurisprudenza di UniMoRe propone un incontro dal titolo “Stereotipi di genere e tribunali”; nel chiostro di San Pietro è in programma un concerto e alle 19, da piazza Roma, parte la tradizionale camminata “Donne in corsa”. La giornata si conclude con lo spettacolo “Leggere Lolita a Teheran” in scena alle 20.30 al Teatro Storchi.

Giovedì 9 marzo, sono in programma il webinar “Donne, lavoro, sicurezza” e il compleanno della Casa delle donne di Modena. Venerdì 10 marzo, la proiezione del film “7 minuti”, nel salone Corassori della Cgil, e il concerto reading “Quelle come me”, dedicato ad Alda Merini (alle 21, alla Polivalente San Damaso).

Sabato 11 marzo, in centro storico, itinerario guidato alla scoperta di luoghi simbolo dell’associazionismo femminile, al Pala San Donnino comincia il torneo di calcio a cinque “Donne in rete” e alla biblioteca Crocetta l’incontro “#lottomarzo in Arcigay: età vittoriana e anticonformismo lesbico”. Domenica 12 marzo, piazza Grande si trasformerà per tutto il giorno in un grande tappeto colorato grazie alle coperte di Viva Vittoria, in vendita per raccogliere fondi a favore della Casa delle donne contro la violenza, mentre nel pomeriggio, la Galleria estense propone una visita guidata con protagoniste le figure femminili.

Lunedì 13 marzo, alla Casa delle donne si approfondisce il primo femminismo italiano e martedì 14, al Dipartimento di Giurisprudenza, si svolge un incontro dedicato alle radici dell’emancipazione femminile e ad Anna Kuliscioff. Mercoledì 15 marzo, alla parrocchia di Sant’Agnese, lezione di educazione finanziaria, mentre lunedì 20, si svolge un seminario sul lavoro delle donne dalla Prima guerra mondiale al fascismo.

Mercoledì 22 marzo, alla Casa delle donne, incontro per i dieci anna dalla ratifica in Italia della Convenzione di Istanbul, mentre alla libreria Ubik, c’è la presentazione del volume “Vita e visioni. Mary Shelley e noi”. Venerdì 24 marzo altre tre presentazioni di libri: al Dipartimento di Giurisprudenza, “La straniera. Migrazioni, asilo, sfruttamento in una prospettiva di genere”; alla Casa delle donne, “Basta lacrime. Storia politica di una femminista, 1995-2020”; al Consorzio creativo, “Senza madre. Storie di figli sottratti dallo Stato”.

Giovedì 30 marzo, alle 15, l’Ordine dei commercialisti propone un webinar sulle novità della legge di bilancio 2023, e venerdì 31 marzo, al Teatro Comunale, va in scena lo spettacolo di danza “Ri(E)voluzioni Novecento. Oggetti in movimento”; alle 15, si svolge l’incontro online “Gocce di latte e diritti” e alle 17.30 nella sala verde della Fondazione Collegio San Carlo è in programma la lezione “L’affermazione dei diritti delle donne. Una rivoluzione senza vittime?”.

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