Il Museo del Duomo riconsegnato alla città

 Il Museo del Duomo riconsegnato alla città

completato il piano di ampliamento. Interventi per oltre 800mila euro, visite dal 22 aprile

Completati i lavori per il piano di ampliamento, la sede espositiva dei Musei del Duomo viene riconsegnata alla città di Modena. Si aggiunge così un tassello importante alla valorizzazione del sito Unesco di piazza Grande, con Duomo e Ghirlandina patrimonio mondiale dell’umanità. promossi nel 2018 da una convenzione tra ministero di Giustizia, comproprietario dei locali, Comune e Basilica metropolitana, gli interventi di ristrutturazione e allestimento del nuovo piano espositivo sono stati avviati nel febbraio 2021 e oggi sono giunti al termine.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito in concreto alla realizzazione di questo progetto – afferma il presidente UniCredit, Pier Carlo Padoan – offrendo alla comunità l’opportunità di fruire di un inestimabile tesoro, come già fatto per il Duomo e la Torre Ghirlandina”. Il progetto di ampliamento del valore di oltre 800mila euro, finanziato da UniCredit, Fondazione di Modena e Unesco, si sviluppa nella storica sede accanto alla Ghirlandina, con contenuti ampliati e aggiornati, anche grazie alle tecnologie digitali. I nuovi spazi espositivi, che comprendono un piano aggiuntivo, mirano a offrire un servizio più efficace a visitatori e turisti nell’ambito della promozione e della valorizzazione del sito Unesco. Installazioni multimediali e interattive, laboratori didattici per bambini, spazi per mostre temporanee, sale tematiche dedicate alla storia del Duomo di Modena e dei suoi tesori costituiscono le principali novità del piano di intervento realizzato. I nuovi spazi e le preesistenti collezioni, ora risistemate e ampliate, apriranno in anteprima il primo e il secondo piano ogni sabato dal 22 aprile al 3 giugno.
Le visite continueranno tutti i giorni da giugno, quando saranno completati gli ultimi allestimenti e le verifiche. Ma già domani, venerdì, al giardino dei Musei del Duomo, lo scultore Dario Tazzioli illustrerà in un laboratorio aperto al pubblico l’utilizzo dei principali strumenti della scultura medievale: scalpelli, subbie, gradine, scapezzini, cunei, martelline piane e dentate, picconcelli, trapano ad archetto e a bilanciere.

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