Il Sassuolo arbitro dello scudetto per una notte

Se i neroverdi toglieranno punti alla Lazio nel match di questa sera alle 21, la festa del Napoli sarà rimandata di almeno 24 ore.

Il Sassuolo va a caccia di continuità dopo la vittoria al fotofinish contro l’Empoli firmata Berardi, la Lazio in cerca di rivalsa dopo l’1-3 di San Siro con l’Inter. Questa sera alle 21 i fari dell’Olimpico di Roma si accenderanno su due realtà molto diverse, l’una decisa a confermare il secondo posto il classifica, l’altra con la speranza ancora viva di agguantare l’ottavo ed essere la prima forza dietro alle sette “grandi” della Serie A. Questo per i neroverdi sarà l’ennesimo confronto con uno dei giganti del campionato, il penultimo della stagione (sabato 13 maggio il big match contro i nerazzurri di Inzaghi), e la speranza è quella di mantenere il trend di tutto il girone di ritorno, che ha visto i ragazzi di Dionisi imporsi su Milan, Atalanta, Roma e Juventus. Dall’andata del 15 gennaio scorso, in cui i biancocelesti si imposero al Mapei Stadium per 2-0 grazie alle reti di Zaccagni e Felipe Anderson, sono passati tre mesi e mezzo ma è cambiato parecchio, soprattutto per il Sassuolo che, dopo il giro di boa, ha invertito la rotta. A complicare la serata dei neroverdi, oltre alla caratura e al momento di forma dell’avversario, saranno le defezioni.

SASSUOLO INCOMPLETO

Dionisi dovrà fare a meno di Maxime Lopez, che sconta un turno di squalifica dopo il giallo rimediato, da diffidato, contro l’Empoli, e di Andrea Pinamonti, espulso al 74′ contro i toscani per qualche parola di troppo rivolta all’arbitro. Che evidentemente è stata piuttosto pesante: per lui, infatti, è arrivata la stangata del giudice sportivo che lo ha fermato per 2 giornate. A questi assenti vanno aggiunti il lungodegente Muldur e, con ogni probabilità, Tressoldi, uscito all’intervallo per un problema alla schiena, difficile si decida di schierarlo e rischiare guai più grossi, anche perché Ferrari, subentrato al suo posto domenica, ha sfoderato una delle migliori prestazioni della stagione.

LE PAROLE DI DIONISI

«Le assenze non saranno un problema – ha detto il tecnico alla vigilia – ma un’opportunità per chi ha trovato meno spazio e merita di giocare», vedi Obiang, pronto ad approfittare dell’assenza di Lopez per prendersi la maglia da titolare, e Defrel, che sta dimostrando decisamente più continuità di Pinamonti ed è ormai diventato “padrone” del ruolo di centravanti di movimento.

Probabile formazioneIn porta zero dubbi, con Consigli pronto ad accomodarsi alle spalle di Toljan, Erlic, Ferrari e Rogerio. A centrocampo, Obiang in regia con Frattesi (che deve riscattarsi dopo la prova opaca di domenica) ed Henrique, favorito su Thorstvedt. Davanti da valutare il minutaggio di Berardi, non ancora al top dopo l’infortunio e pronto a fare staffetta con Bajrami, insieme a Defrel e a Laurientè.

Qui Lazio Meno defezioni tra le fila di Sarri, che dovrà fare a meno di Romagnoli, squalificato, e dovrà valutare Cataldi, uscito a San Siro per una botta al polpaccio destro. Anche per lui 4-3-3, con Provedel tra i pali, Marusic, Casale, Patric e Hysaj in difesa, Milinkovic, Vecino e Luis Alberto in mediana, Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni davanti. La Lazio è reduce da due sconfitte, ma si presenta alla sfida col Sassuolo ancora da secondi in classifica. Se battono i neroverdi rimanderanno di nuovo la festa scudetto del Napoli.

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