La Lazio batte il Sassuolo (2-0), lo scudetto del Napoli deve attendere

 La Lazio batte il Sassuolo (2-0), lo scudetto del Napoli deve attendere

SS Lazio’s Felipe Anderson (L) celebrates with his teammates after scoring the 1-0 goal during the Italian Serie A soccer match between SS Lazio and US Sassuolo at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 03 May 2023. ANSA/ETTORE FERRARI

Lo scudetto del Napoli può attendere. La Lazio batte 2-0 il Sassuolo all’Olimpico e rinvia ancora la festa dei tifosi partenonopei. Ora alla squadra di Spalletti serve fare almeno un punto in casa dell’Udinese.

Contro il Sassuolo, decide una rete del brasiliano Felipe Anderson a inizio partita, poi il raddoppio in pieno recupero: Spalletti festeggia se domani sera fa almeno un punto a UdineSara’ dunque un’altra notte di attesa per Napoli, e per le migliaia di tifosi attesi al Maradona per seguire dai maxischermi la partita del Friuli. Ci saranno altri match point (nella peggiore delle ipotesi, basterebbe anche che la Lazio sabato non vincesse in casa del Milan), ma quel “ce lo gustiamo chiano chiano…” di Spalletti comincia a comprimere la festa. Insomma, il turno infrasettimanale prima di Udinese-Napoli e’ servito soprattutto in chiave Champions. La Lazio con la vittoria firmata dal gol di Felipe Anderson nel primo tempo (dopo quello di Immobile prima convalidato al Var e poi annullato da una nuova visione video) e di Basic nel finale, conserva il secondo posto e risponde alle insidie Juve, che ritrova Vlahovic e battendo 2-1 il Lecce resta un punto sotto Sarri. La giornata in chiave Champions (e non solo come corsa per un posto in Europa del prossimo anno), sorride soprattutto all’Inter, che vince 6-0 a Verona e scavalca Milan e Roma. Frena invece a San Siro la squadra di Pioli che rischia di perdere per il gol della Cremonese di Okereke e la pareggia all’ultimo con Messias.

L’Inter a 60 punti allunga su Atalanta, Milan e Roma, a 58. La fiammata che conferma lo stato di grazia della squadra di Inzaghi (un avvertimento al Milan per la semifinale Champions) è in 7′, tra 31′ e 38′ del primo tempo: D’Ambrosio con deviazione di Gaich, Chalanoglu e Dzeko si prendono la partita. Ad arrotondare il risultato nella ripresa Lautaro. Dzeko e ancora Lautaro. Il Verona resta inchiodato al terzultimo posto, e puo’ consolarsi solo con la contemporanea sconfitta dello Spezia. A San Siro, un gol annullato a Salemakers, le occasioni sprecate da De Ketelaere e Diaz, poi Okereke punisce il Milan, che la recupera solo nel finale. Fa 1-1 anche una Roma incerottata, che prova a vincere a Monza, passa in vantaggio con El Shaarawy su errore di Di Gregorio e poi e’ raggiunta da un gran gol di Caldirola. Calcio champagne nelle quattro gare pomeridiane: 16 gol, legni colpiti, gol annullati con decisione var, nessun momento di pausa. La Juve regola il Lecce in una partita vibrante: il var annulla le reti di Ceesay e Miretti, Allegri ritrova i gol di Paredes e Vlahovic, perde De Sciglio che esce in barella (lesione del crociato). Ma il Lecce vende cara la pelle giocando bene e pareggia il primo gol con un rigore di Ceesay (che esulta alla Lukaku sotto la curva bianconera). Per la Juve e’ un’iniezione di fiducia per l’ultimo tratto di stagione, anche per il bel gol di Vlahovic e le lusinghiere prove dei giovani Miretti e Fagioli. I bianconeri mantengono il +5 sull’Atalanta che fa tris di vittorie consecutive su uno Spezia irriducibile che passa in vantaggio, ma i lombardi sono in fiducia e si distendono con De Roon, Zappacosta e Muriel. I liguri la riaprono con Bourabia, Verde colpisce una traversa, ma e’ tutto inutile.

La salvezza rimane in salita. L’Atalanta invece prosegue la sua rincorsa verso la Champions che sembrava sfumata. Tra due delle squadre piu’ in forma viene fuori una gara stile Premier, con uno spumeggiante 3-3. Salernitana tre volte in vantaggio, Fiorentina con carattere che rientra sempre in gioco. Mattatore e’ ancora Dia, che gia’ aveva rinviato la festa del Napoli. Con una tripletta si porta a 15 gol e per i campani di Paulo Sousa e’ il deciso risultato utile di fila. I viola rispondono con Nico Gonzalez, Ikone e una velenosa punizione di Biraghi. Italiano accoglie con soddisfazione il recupero, ma la testa e’ gia’ rivolta alla semifinale di Conferenc e alla finale di Coppa Italia. Finisce male con la 22/a sconfitta e col gesto provocatorio dell’ex genoano Pellegri dopo il 2-0 (stigmatizzato anche da Juric) la giornata della Sampdoria, avviata verso un’amara retrocessione. Il Torino passa con un colpo di testa di Buongiorno e poi controlla senza troppi problemi. La corsa all’ottavo posto rimane alla portata dei granata. Oggi 4 maggio, alle 20.45, per la 33ª giornata giocheranno le seguenti due gare: Napoli-Udinese ed Empoli-Bologna.

LA PARTITA DELL’OLIMPICO
La sblocca Felipe Anderson su assist di Marcos Antonio. Pericoloso Zaccagni, Matheus Henrique spreca il pari. Traversa di Frattesi. Assalto degli emiliani nella ripresa, ma i biancocelesti la chiudono nel recupero con Basic. Grande sofferenza nella ripresa dei biancocelesti, che resistono e la chiudono nel recupero. Il tap-in è di Basic, ma l’assist decisivo è dell’ottimo Zaccagni che scatta e regala il 2-0 al compagno

LAZIO-SASSUOLO 2-0

Marcatori: 14` Felipe Anderson, 90`+2` Basic

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Patric, Marusic (67` Hysaj); Vecino (45` Milinkovic), Marcos Antonio (73` Basic), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (67` Pedro), Zaccagni.

A disp.: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Radu, Fares, Gila, Bertini, Romero, Cancellieri.

All.: Maurizio Sarri

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Zortea (72` Toljan), Tressoldi (88` Erlic), Ferrari, Rogerio; Frattesi, Obiang (82` Thorstvedt) , Matheus Enrique; Berardi, Defrel (72` Alvarez), Laurienté (46` Bajrami).

A disp.: Pegolo, Russo, Marchizza, Harroui, Alvarez, Konradsen, Romagna.

All.: Alessio Dionisi

Arbitro: Massimiliano Irrati (sez. di Pistoia)

Assistenti: Bindoni-Moro

IV Ufficiale: Massimi

V.A.R.: Massa

A.V.A.R.: Muto

NOTE. Ammoniti: 27` Laurienté (S), 40` Luis Alberto (L), 41` Berardi (S), 51` Tressoldi (S), 60` Zortea (S), 62` Marusic (L), 82` Toljan (S), 84` Lazzari (L)

Recupero: 3` pt, 5` st.

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