Il team More Modena Racing di Unimore ha presentato tre nuovi prototipi da competizione (VIDEO)

 Il team More Modena Racing di Unimore ha presentato tre nuovi prototipi da competizione (VIDEO)

Le tre vetture sviluppate dal team MMR sono una a combustione interna, una con motore ibrido ed una a guida autonoma.

denominati M23-L, M23-H e M23-DL

Le tre vetture sviluppate dal team MMR sono una a combustione interna, una con motore ibrido ed una a guida autonoma.

Le tre vetture sviluppate dal team MMR sono una a combustione interna, una con motore ibrido ed una a guida autonoma.
La vettura a combustione interna, denominata M23-L, con un peso di 200 kg, presenta un telaio monoscocca in fibra di carbonio, il quale pesa 18,5 kg. Monta un motore longitudinale con una cilindrata pari a 708cc, alimentato ad etanolo e con una potenza pari ad 95 cv. La M23-L, inoltre, monta delle sospensioni anteriori pull-rod e delle sospensioni posteriori push-rod ed un pacchetto aerodinamico completo in fibra di carbonio. È una vettura ad alte prestazioni, riesce a raggiungere 0-100 km/h in meno di 3 secondi. La massima accelerazione laterale è di 2g. Il pacchetto aerodinamico genera una forza deportante di 600 N alla velocità di 50 km/h.
La vettura ibrida, denominata M23-H, ha un peso di 270 kg e presenta una monoscocca in fibra di carbonio accoppiata al posteriore con un telaietto in acciaio. La monoposto è equipaggiata da una powerunit composta da un motore custom a combustione, derivato da un motore Ducati Panigale di 477 cc, alimentato a benzina ed un motore elettrico custom di 30 kW. La powerunit eroga una potenza di 84 cv a 8500 rpm e una coppia di 70 Nm a 8000 rpm. La M23-H, inoltre, monta delle sospensioni anteriori pull-rod e delle sospensioni posteriori push-rod. È in grado di raggiungere una velocità di 100 km/h in 3,7 secondi.
Infine, la vettura a guida autonoma, denominata M23-DL, con un peso di 260 kg, presenta un telaio monoscocca in fibra di carbonio. Si tratta di una vettura a guida completamente autonoma garantita tramite l’utilizzo di sensori LiDar e videocamere i cui dati vengono elaborati da una rete neurale. La M23-DL monta un motore 600cc con una potenza di 85 cv a 10500 rpm alimentato a benzina. La vettura è, inoltre, in grado di raggiungere i 100 km/h in 4,1 secondi, durante una prova di accelerazione con guida autonoma.
MMR – More Modena Racing, il team di Formula Student dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è nato nel 2003 dalla voglia di alcuni studenti appassionati di motorsport di mettersi in gioco nella progettazione e realizzazione di una vettura con l’obiettivo di partecipare alle competizioni del campionato di Formula Student. Il progetto ha lo scopo di mettere alla prova le capacità di progettazione degli studenti e delle studentesse, testando la velocità, l’efficienza e l’affidabilità delle vetture da essi sviluppate.
Nel corso degli anni i vari team hanno partecipato a diversi eventi di gara tra i quali: Silverstone (UK), Hockenheim (DE), Spielberg (AT), Zalaegerszeg (HU), Varano de Melegari (IT), Barcellona (SP). In particolare, il team combustion è riuscito a vincere l’evento di Silverstone nel 2019, ha ottenuto un quarto posto in Austria nel circuito di Spielberg e un secondo posto a Varano nel 2021.
Il team di More Modena Racing opera come una vera e propria squadra professionale. È organizzato in tre team: Combustion & Hybrid e Driverless, ed in totale conta oltre 300 studenti. I team hanno una propria struttura gerarchica organizzata in modo efficiente per massimizzare le prestazioni e la sinergia tra i membri.
I team Hybrid e Combustion sviluppano due vetture gemelle che si differenziano nel sistema propulsivo. Di conseguenza, l’organizzazione dei due team è gestita da un singolo Team Leader, Clelia Cocchiara. Il team Driverless, l’ultimo nato nel progetto, è invece coordinato dal Team Leader Gabriele Reggiani. A seguire, vi sono i Direttori Tecnici, i quali hanno la responsabilità di coordinare la progettazione e lo sviluppo tecnico dei prototipi. In particolare, supervisionano l’intero processo di sviluppo, dalla produzione all’implementazione sulle vetture.
Infine, i vari membri sono organizzati in divisioni che rappresentano le diverse aree funzionali che compongono il team. Le divisioni sono guidate dai Division Leader, i quali hanno la responsabilità di guidare e supervisionare le attività all’interno della propria divisione, assicurandosi che gli obiettivi siano raggiunti e che le risorse siano utilizzate in modo efficace. Inoltre, lavorano a stretto contatto con il Team Leader e i Direttori Tecnici per garantire un flusso di lavoro armonioso e l’integrazione delle diverse competenze e specializzazioni.
I membri del team MMR provengono da diversi dipartimenti dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, nello specifico il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, il Dipartimento di Scienze Fisiche Informatiche e Matematiche, il Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, il Dipartimento di Comunicazione ed Economia ed il Dipartimento di Scienze della Vita e sono uniti dalla passione per le corse e dall’ambizione di mettere in pratica le competenze acquisite durante il percorso di studi.
All’evento di presentazione, alle tre nuove monoposto svelate in anteprima è stato affiancato il primo prototipo a combustione realizzato nel 2003, appositamente restaurato in occasione della ricorrenza del ventennale dalla nascita del progetto.
Le nuove vetture scenderanno in pista nelle gare previste tra luglio ed agosto 2023:
– 12-16 luglio: Varano de Melegari, team Combustion e Driverless.
– 19-23 luglio: Silverstone, team Combustion e Hybrid.
– 1-6 agosto: Zalaegerszeg, team Driverless.
– 6-12 agosto: Barcellona, team Driverless.
– 21-26 agosto: Zagabria, team Combustion.

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