A Gombola ‘Le opere e i giorni’ curato dal teatro dei Venti

 A Gombola ‘Le opere e i giorni’ curato dal teatro dei Venti


Per Trasparenze Festival questa sera il cortometraggio Omelia Contadina


Trasparenze Festival entra nel vivo a Gombola dove viene presentato “Le opere e i giorni”, il nuovo lavoro del Teatro dei Venti, con gli abitanti del territorio e la regia di Stefano Tè. Il progetto nasce dal recupero della tradizione dell’ Ander a Vagg , andare a veglia, ovvero incontrarsi e trascorrere le sere d’inverno in compagnia, nella stalla, o nei luoghi più riscaldati. Quello diventava il luogo dell’incontro, delle storie e dei racconti. Il titolo “Le opere e i giorni” prende spunto dall’opera di Esiodo, che mescola la lingua della poesia omerica a consigli pratici per l’agricoltura. La creazione dello spettacolo ha previsto un ciclo di prove settimanali con i partecipanti al laboratorio, incontri di studio e avvicinamento, scrittura di poesie, improvvisazioni, momenti di lavoro comune sul testo, e una sessione di prove quotidiane. In scena Susi Baroni, Lucia Bocchi, Daniela De Venuto, Marcella Fiorentini, Marco Guerzoni, Maria Rita Mammi, Melissa Mariani, Paola Martinelli, Barbara Mustone, Geraldine Quinlan, Raffaele Vitale, Ofelia Zambelli. Hanno partecipato al percorso anche Francesca Gualmini e Lorena Iori. Le parole sono frutto del lavoro dei partecipanti e della poetessa Azzurra D’Agostino, che le ha cucite con alcuni versi di poeti della scena mondiale, con la regia di Stefano Tè. Tutte le sere ci sarà la possibilità di vivere il borgo con musica, cibo e comunità. Stasera, alle 21.30 e 22.45 con ingresso gratuito, sarà proiettato il cortometraggio “Omelia contadina” di JR e Alice Rohrwacher, che racconta di una comunità che si riunisce su un altopiano al confine tra tre regioni per celebrare il funerale dell’agricoltura contadina. Un’azione cinematografica per scongiurare la scomparsa di una cultura millenaria. Altro cortometraggio inerente i temi della vita in Appennino, questa volta con l’obiettivo puntato sullo spopolamento dei paesi irpini e sulla migrazione giovanile, “E poi si vede”, di Domenico Pizzulo, produzione Humareels, sarà proiettato domani alle 21.30 e 22.45.

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