Piantedosi: “Minori stranieri non accompagnati, problema di grande delicatezza”

 Piantedosi: “Minori stranieri non accompagnati, problema di grande delicatezza”

Il ministro: A Modena arriveranno 50 unità di forze dell’ordine. Per la questura in fascia A la questione va affrontata in parlamento”

Quello dei minori stranieri non accompagnati “è un problema molto serio e di grande delicatezza. La quantità delle persone e la loro distribuzione, in particolare, “sconta la situazione degli arrivi che non sono programmabili e che cerchiamo di contenere” e che “si riflette sulla distribuzione territoriale, sulla destinazione laddove ci sono le risorse, strutture dedicate” come nel caso di Modena.
Lo ha detto, intervenendo ad un punto stampa in Prefettura, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi replicando a chi gli chiedeva un commento sul tema dei minori stranieri non accompagnati sul territorio, molto sentito nella città emiliana dove ci sono 212 minori stranieri soli.
Al riguardo, ha osservato, “ho parlato con il sindaco” Gian Carlo Muzzarelli chiedendo “se possiamo sperimentare qui delle modalità” di accoglienza “che coniughino quantità e qualità”, lanciando “qualche progetto dedicato”.

Piantedosi ha anche annunciato l’arrivo a Modena di ulteriori 50 unità di forze dell’ordine. Ed è intervenuto anche sul timore di disordini per il taglio del reddito di cittadinanza: “Il Governo non è privo di attenzione rispetto a quelle che saranno le ricadute nella sospensione dell’erogazione. Quindi ci ripromettiamo anche da quel punto di vista di monitorare la situazione e vedere tra qualche tempo che effetto avrà avuto”.
“Credo che il primo giorno di paventate turbolenze da questo punto di vista sia stato molto eloquente – ha aggiunto – e credo sia responsabilità di tutti non soffiare sul fuoco”.

E poi un passaggio anche sulla cerimonia del 2 agosto a Bologna per la commemorazione della strage alla stazione, precisando che non interverrà dal palco. “Non è previsto. Da tempo il cerimoniale consolidato della manifestazione prevede che il rappresentante del Governo parli in Consiglio comunale e lì, quindi, io farò la mia parte. E’ da sempre così”, ha detto.

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