Con lo Stabat Mater di Antonín Dvořák inizia un nuovo anno di Musica

Una grande musica corale, eseguita da due cori riuniti, circa 70 elementi, quattro solisti e un pianoforte: questo è l’impaginato che sabato 14 ottobre, alle ore 20.30 presso la Chiesa di Sant’Agostino aprirà la Stagione dei concerti 2023-2024 MusicaCantoParola. Il Coro filarmonico Luigi Gazzotti e il Romanistik Chor München diretti da Giulia Manicardi interpretano una pagina memorabile del repertorio

 

Tutta la maestria compositiva di Antonín Dvořák, l’attenzione per la struttura e la coerenza della forma di stampo tedesco e una facilità ed inventiva melodica squisitamente slava, si riversa in questo affresco corale sul celebre testo latino attribuito a Jacopone da Todi. Nel 2004 è stata pubblicata un’edizione del celebre Stabat Mater di Antonín Dvorák basata sul manoscritto della prima versione originale (1876) per soli, coro e pianoforte, approntata dal compositore boemo dopo la morte improvvisa della figlia Josefa nel 1875. La cura e la qualità della scrittura pianistica rendono questa una versione autonoma – e per certi versi sorprendente – di un capolavoro universalmente noto nella più tarda versione orchestrale. Il concerto proposto rappresenta una delle poche esecuzioni italiane di questa versione sulla quale si sta concentrando l’attenzione internazionale di pubblico ed esecutori. Proseguono, quindi, le celebrazioni per i cento anni della fondazione del Coro Luigi Gazzotti e, in parallelo, si festeggiano i dieci anni di attività del Romanistik Chor di Monaco – graditissimo ospite di questa produzione – nato nel 2013 all’interno della Ludwig-Maximilians-Universität.

Biglietto 13 euro
Ridotto (minori di 26 anni e studenti Conservatorio Vecchi-Tonelli) 5 euro
Biglietteria in luogo di concerto (Chiesa di Sant’Agostino) dalle ore 19.30 di sabato 14 ottobre;
per gli orari di biglietteria in Rua Muro 59 consultare www.gmimodena.it
prevendita online su liveticket.it

Antonín Dvořák (1841 – 1904)
Stabat Mater per soli, coro e pianoforte, op. 58

(secondo il manoscritto del 1876)

Coro Filarmonico di Modena Luigi Gazzotti
Romanistik Chor München

Selma Pleßke maestro del coro
Scilla Cristiano soprano
Daniela Pini contralto
Romolo Tisano tenore
Nicolò Ayroldi basso
Gian Marco Verdone pianoforte
Giulia Manicardi direttrice

 

In foto il Coro Gazzotti e Scilla Cristiano

Sabato 14 ottobre il Coro filarmonico Luigi Gazzotti e il Romanistik Chor München diretti da Giulia Manicardi interpretano una pagina memorabile del repertorio

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