Boninfante: “Con Bruno ho tanto da imparare. E’ bello essere qui”
Mattia Boninfante
Giocare a Modena di per sé porta oneri ed onori. Lo sa bene Mattia Boninfante di cui si parla ancor prima che mettesse piede in campo visto il cognome che porta. Contro Verona sono arrivati minuti importanti per sostituire un Bruno scarico dal punto di vista fisico. Un predestinato Mattia, che ha le possibilità di ritagliarsi un ruolo importante nel panorama pallavolistico italiano e con la maglia di Modena. Del resto è appena un classe 2004 che in questa stagione ha già ricevuto gli elogi pubblici di Juantorena e Bruno, non proprio gli ultimi arrivati. Un cognome importante quello di Mattia, figlio di Dante, anch’egli palleggiatore di altissimo livello e passato da Modena nella stagione 2014-15 con cui ha vinto una Coppa Italia. Dopo l’esordio “giocato” di Verona sono arrivati anche i suoi di complimenti a Mattia.
Questa mattina il palleggiatore Mattia Boninfante ha parlato della gara vinta sabato a Verona e della prossima sfida in programma per domenica prossima contro Monza.
“L’inizio di campionato è andato bene – spiega Boninfante – con due vittorie sudate al tie-break che ci fanno piacere. In Superlega stiamo già vedendo che tutti possono battere tutti, il livello è equilibrato e sarà una stagione con tante sorprese. In entrambe le partite chi è entrato dalla panchina è riuscito a dare una grande mano alla squadra, credo che questo possa essere uno dei nostri punti di forza anche in futuro. In questi mesi a Modena ho cercato di sfruttare al massimo ogni giorno per abituarmi a un livello molto alto come quello che c’è in Superlega, cerco di imparare tutto quello che posso soprattutto da un grande palleggiatore come Bruno. Mi trovo benissimo con i compagni, tanti di loro ero abituato a vederli in televisione ed è bello ora giocare insieme, stiamo creando un’ottima amalgama di squadra. Vogliamo costruire un grande carattere, in queste prime due gare è stato quello a fare la differenza e sappiamo che sarà così per tutta la stagione. Pressione? Cerco di giocare spensierato, dò il meglio di me in qualsiasi situazione, so che Modena è un ambiente unico ed esigente ma questo mi fa piacere”.
