Bouhali: “Con il Progresso servirà una sana cattiveria, non abbiamo più bonus”
Aimen Bouhali, centrocampista del Carpi, ha parlato questo pomeriggio con la stampa a tre giorni dalla sfida allo Stadio Weisz contro il Progresso.
Aimen Bouhali,, centrocampista del Carpi, ha parlato questa mattina alla stampa in previsione della trasferta in casa del Progresso.
“Dobbiamo trovare il prima possibile quella continuità che ci è mancata. Nei primi posti ci sono tante squadre vicine a noi, quindi penso che sarà importante restare sempre attaccati a questo gruppone. I bonus sono finiti, soprattutto per noi che stiamo inseguendo. I nostri avversari diretti non mollano e stanno prendendo il largo dopo l’incertezza delle prime giornate.
Ci stiamo preparando per affrontare il Progresso. Mi aspetto una sfida simile a quella contro il Mezzolara, magari in un campo in condizioni migliori. Sappiamo che per vincere servirà qualcosa in più del nostro gioco, per esempio maggiore attitudine, agonismo e cattiveria che ci sono mancate in altre occasioni.
Mi sento abbastanza positivo e fiducioso perché vedo un Carpi che ha il destino nelle sue mani. Tutte le partite dipendono da noi. Se pareggiamo l’agonismo dei nostri rivali, credo che per qualità siamo superiori a tanti. Se mettiamo qualcosa in più, sappiamo di poter portare il risultato a casa, in un modo o nell’altro, belli o brutti.
Faccio parte di una rosa importante e, per raggiungere un grande obiettivo come vincere il campionato, il singolo deve saper mettersi da parte. Rispetto le scelte del mister senza nessun problema. Io e altri ragazzi che stiamo giocando meno cercheremo di metterlo in difficoltà durante la settimana, poi ci faremo trovare pronti quando verremo chiamati in causa.
Serpini l’ho ritrovato con le stessa idea di gioco di quando l’ho avuto a Lentigione. È ancora più maniacale nei dettagli, ma è cambiato poco nella preparazione. Sicuramente per me e per lui non c’è paragone tra giocare al Cabassi e a Sorbolo: qui il campo è più grande, c’è più spazio, si possono provare meglio le giocate… E c’è più pubblico”.