Polizia di Stato: 2023 anno pesante, ma il bilancio dell’attività operativa è positivo

 Polizia di Stato: 2023 anno pesante, ma il bilancio dell’attività operativa è positivo

 

 

Il 2023 si chiude con un bilancio positivo in tema di sicurezza ove le diverse Forze di Polizia – coordinate dal Prefetto – hanno lavorato in piena sinergia per rispondere alle istanze del territorio. Lo sforzo profuso nel tempo è risultato evidente anche dall’esito dell’analisi del quotidiano Il Sole 24 Ore ove, nel campo della giustizia e della sicurezza, Modena risale la classifica posizionandosi alla 50esima posizione (in luogo dell’80esima dell’anno precedente).
Particolarmente penetrante l’attività di controllo e presidio del territorio da parte degli equipaggi dell’UPGSP e dell’Ufficio Controllo del Territorio dei Commissariati distaccati, integrata da servizi straordinari mirati svolti nelle aree ritenute più critiche in ragione dei fenomeni delittuosi ivi registrati, con il contributo significativo del Reparto Prevenzione Crimine, anche nell’ambito dei servizi c.d. “Alto impatto”.
La sintesi delle attività di prevenzione e repressione svolte nell’anno da tutte le articolazioni della Questura – compresi i Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola – ha visto un crescente aumento di persone identificate 75.143 persone (65.153 nel 2022), denunce in stato di libertà di 1.486 persone – di cui 761 stranieri e 138 minori – e denunce in stato di arresto o fermo di 253 persone – di cui 144 stranieri e 8 minori – nonché ha portato al controllo di 24.796 veicoli su strada e al sequestro di 119 kg di sostanza stupefacente (il raffronto numerico con il quantitativo sequestrato nel 2022 non fornisce un riscontro reale, confluendo nel predetto numerose e importanti operazioni – coinvolgenti altri Paesi europei – conclusisi nell’anno in corso ma con sequestri ingenti operati l’anno scorso).

Si riepilogano i dati più significativi relativi alle principali macroaree di attività di polizia:
Attività di prevenzione, controllo del territorio e soccorso pubblico:
Sono pervenute 111.403 chiamate alla Sala Operativa della Questura di Modena – in aumento rispetto ai 102.980 del 2022 – mentre i conseguenti interventi effettuati sul territorio sono stati 7115 (in aumento di più del 10% rispetto al 2022).
Complessivamente sono state 37.229 le chiamate alle Sale Operative dei Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola.

Ordine e sicurezza pubblica:
Nel 2023 sono state predisposte, in linea con il 2022, 2538 ordinanze di servizio, di cui 837 per servizi di Ordine Pubblico, ovvero quasi il triplo rispetto a quelle dell’anno precedente. Per la gestione delle manifestazioni più complesse sono stati convocati 95 tavoli tecnici – contro i 65 del 2022 – in Questura.

Misure di prevenzione – Divisione Polizia Anticrimine
La Divisione Anticrimine ha svolto attività di studio, monitoraggio ed analisi delle varie fattispecie delittuose registrate in Provincia, quali il contrasto alla diffusione degli stupefacenti, la tutela delle fasce deboli e la prevenzione dei reati predatori, al fine di meglio indirizzare l’attività investigativa degli Uffici della Questura. Nel corso dell’anno, incrementando l’attività svolta nel 2022, sono state predisposte le seguenti misure di prevenzione:
2023 Fogli di via obbligatori con rimpatrio nel Comune di provenienza nei confronti di persone pericolose 333 Avvisi orali del Questore nei confronti di persone già dedite ad attività criminose 105 Avvisi orali nei confronti di minori
(Con il Decreto Legge 15 settembre 2023, n. 123, c.d. Decreto Caivano, è stata introdotta l’applicabilità della misura in esame anche ai minorenni (ultra 14enni) 9 DASPO (Divieti di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive) 18 DASPO “urbano” e Divieto di accesso agli esercizi pubblici 15 Ammonimenti del Questore 54 per atti persecutori
6 per violenza domestica Misure cautelari personali custodiali e non custodiali 277 Applicazione braccialetti elettronici 17
Sono state eseguite nel mese di dicembre n. 3 misure del divieto di avvicinamento alla p.o. con applicazione del braccialetto elettronico, come previsto dal D.L. 168/2023
Incrementata ulteriormente l’attività svolta in favore dei minori stranieri non accompagnati, rintracciati o presentatisi in Questura, 347 nel corso dell’intero 2023 (nel 2022 erano 286), operando in sinergia con il PRIS del Comune di Modena, che ne ha curato la pronta accoglienza e presa in carico.
Si avverte altresì la particolare urgenza sul tema della violenza di genere, visto l’elevato contributo quotidiano in termini di prevenzione e repressione delle varie articolazioni della Questura. Nel 2023 il trend di attivazione di “Codici rossi” è stato in linea con quello del 2022, così come quello degli interventi che hanno generato incrementi – a fini preventivi – dell’applicativo SCUDO, ma l’attività d’indagine successiva – con conseguente impiego di personale dedicato – ha visto notevolmente aumentato l’impegno degli uffici investigativi: la sola Squadra Mobile, nel corso dell’anno, ha evaso 281 deleghe dell’A.G. per delitti inerenti alle fasce deboli.
Attività di Polizia Amministrativa e Sociale
Nel corso dell’anno è stata potenziata al massimo l’attività mirata al controllo degli esercizi pubblici, che ha consentito alla Squadra Amministrativa di controllare 70 attività, tra cui pubblici esercizi, bar, ristoranti, circoli privati, grande e media distribuzione, sale giochi, compro oro, money transfert e internet point e di operare, oltre alle sanzioni di routine, con misure più incisive:
2023 2022 Chiusura fino a 15 gg con provvedimento del Questore ex art. 100 TULPS 15 attività (6 Modena, 4 Sassuolo, 2 Savignano, 1 Carpi, 1 Camposanto, 1 Maranello) 7 attività Chiusura per un periodo superiore a 15 gg 3 (1 Modena, 1 Sassuolo, 1 Marano Sul Panaro) 0
Con riferimento all’attività dell’Ufficio Licenze:
2023 2022 Posizioni esaminate 435 277 Licenze Sale giochi VLT, sale scommesse rilasciate 78 79 Altre tipologie (Alloggiati web, noleggio auto, licenze oggetti preziosi, armerie, agenzie di intermediazione) 357 170
Sono note le criticità, sorte a livello nazionale, circa le tempistiche relative al rilascio di passaporti. Con uno sforzo profuso da tutto l’Ufficio, la Polizia Amministrativa di Modena è comunque riuscita a mantenere un trend positivo, elaborando 46.360 pratiche (27.690 nel 2022). Attualmente il rilascio è a 7 giorni e, nonostante le tempistiche inevitabilmente lunghe relative all’agenda, è stato comunque congegnato un efficace sistema al fine di trattare in via prioritaria e immediata le urgenze debitamente motivate.
Attività dell’Ufficio Immigrazione
Particolarmente impegnativa l’attività dell’Ufficio Immigrazione e dei Commissariati, in ragione dell’elevatissimo numero di pratiche da trattare connesse all’aumento degli sbarchi a livello nazionale. Di conseguenza sono aumentate notevolmente le richieste di protezione internazionale: si è passati dalle 459 pratiche di richiesta asilo trattate nel 2022 alle 1.318 del 2023 (+ 187%).
L’Ufficio ha altresì curato la puntuale istruttoria delle varie posizioni soggettive, profondendo il massimo sforzo per ridurre i tempi di consegna dei titoli di soggiorno, ma anche per rivedere le posizioni relative a stranieri dediti ad attività criminosa, avviando le conseguenti procedure di revoca o rifiuto del permesso di soggiorno, agendo in tempo reale anche sugli stranieri scarcerati irregolari e sui fermati accompagnati da tutti gli Uffici e Comandi delle Forze dell’Ordine.
2023 2022 Permessi di soggiorno rilasciati 38995 35688 Pareri resi per le istanze di cittadinanza a Prefettura e Comuni 1821 1181 Ordini del Questore a seguito di espulsione dal T.N. 318 221 Trattenimenti del Questore presso i C.P.R. 111 78
Principali attività e operazioni di Polizia Giudiziaria
Il 2023 è stato l’anno che ha visto significativamente aumentati, sull’intero territorio nazionale, i reati commessi da minori. Il fenomeno della violenza giovanile ha interessato anche il territorio modenese, facendo registrare diversi episodi aventi quali protagonisti giovanissimi, sia italiani che stranieri. La notevole presenza di minori stranieri non accompagnati, per i quali il territorio modenese esercita un’indubbia capacità attrattiva, rende più complessa l’attuazione di percorsi di integrazione. Su tale versante si è pertanto concentrata l’attività di Squadra Mobile e Squadra Volante che ha permesso di arginare il fenomeno, giungendo a numerosi arresti e denunce e di fornire risposte immediate a fronte di episodi particolarmente violenti che hanno avuto notevole impatto sull’opinione pubblica. Sono stati altresì adottati diversi provvedimenti introdotti dal c.d. Decreto Caivano (avviso orale, daspo urbano, ammonimento).
Si ricorda, ad esempio, l’arresto operato dalla Squadra Volante nei confronti di un cittadino tunisino di 17 anni per i reati di rapina impropria aggravata e continuata, lesioni personali e porto di armi ed oggetti atti ad offendere nei pressi di Parco Pertini. Il minore, dopo aver commesso un furto, aveva colpito con una bottiglia in vetro la parte offesa che aveva cercato di riappropriarsene e, per dileguarsi, aveva colpito alla schiena con un coltellino a serramanico un cittadino occorso in aiuto della vittima.
Ancora, si pensi al fermo di P.G. eseguito dalla Squadra Mobile in data 24 novembre nei confronti di due cittadini minorenni di nazionalità tunisina, gravemente indiziati uno dei reati di tentato omicidio e ricettazione, mentre l’altro di rapina aggravata in concorso, commessi in Largo Aldo Moro. La vittima dell’accoltellamento aveva commesso una rapina nei confronti di un altro giovane tunisino di 19 anni, minacciandolo con una bottiglia. Subito dopo, veniva attinto da un colpo di arma da taglio da parte di un altro 17enne tunisino .

Elenco attività di P.G. di maggior rilievo del 2023:
Febbraio:
Fermo di indiziato del delitto di tentato omicidio a carico di un cittadino marocchino scaturito, per motivi di vendetta, all’interno di un immobile in disuso “Riad” in questa Strada Nazionale per Carpi. Nonostante non si riscontrasse la presenza di alcuno all’interno del locale insieme alla vittima, l’immediata attività della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica, consentiva di far emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un altro cittadino marocchino che, accompagnato in Questura, indossava ancora un giubbotto con evidenti tracce ematiche.
Marzo:
Fermo eseguito dal Commissariato di Carpi e dalla Squadra Mobile nei confronti di un cittadino senegalese di anni 19, gravemente indiziato del delitto di rapina commesso nella medesima giornata ai danni di una tabaccheria sita in Carpi. Due individui, completamente travisati, si erano introdotti all’interno della tabaccheria e, puntando una pistola alla tempia del gestore, riuscivano a sottrarre biglietti della lotteria, tabacchi e denaro contante per un valore di circa 1.200 euro”. La tempestiva attività d’indagine dispiegata dalla Polizia Giudiziaria permetteva di individuare subito uno dei tre indagati e sottoporlo a fermo.

Aprile:
Personale della Squadra Mobile procedeva al fermo di indiziato di delitto di tentato omicidio a carico di un cittadino somalo senza fissa dimora, occorso ai danni di un giovane tunisino, nei pressi del residence di via delle Costellazioni. Le pattuglie della Squadra Volante, insieme a personale della Squadra Mobile, intervenivano nell’immediatezza e, dopo un sopralluogo preliminare, avviavano un’immediata attività d’indagine acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti e assumendo a sommarie informazioni i testimoni, giungendo così all’identificazione del reo.
La Squadra Volante traeva in arresto un cittadino ghanese per il tentato omicidio di un cittadino nigeriano. Gli agenti intervenivano in viale Gramsci per una violenta lite tra due stranieri, nata al Parco XXII aprile, il cui epilogo portava al ferimento di uno dei due al volto mediante corpo contundente. Sul posto gli agenti hanno proceduto a sentire numerosi testimoni e ad acquisire immediati elementi di indagine, unitamente alla Polizia Scientifica, giungendo in breve tempo all’arresto del cittadino ghanese.

Giugno:
Un’indagine condotta dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili delle Questure di Forlì-Cesena e Modena, hanno ricostruito un’estesa e ramificata rete di trafficanti di cocaina e hashish, in grado di importare dal Belgio e della Spagna – avvalendosi di veicoli appositamente modificati – quintali di droga, poi distribuita a fornitori di livello intermedio dimoranti nel nord e nel centro Italia. Nella provincia di Modena si è potuta riscontrare la presenza di 10 persone dei 27 indagati, che ha consentito di documentare il traffico di circa 320 kg di cocaina e dello scambio in un’occasione di 1 milione e 300 mila euro per l’importazione dal Belgio di un quantitativo pari a 43 Kg di cocaina, poi sequestrata nel 2020. Complessivamente l’attività di indagine ha permesso di documentare e raccogliere elementi probatori su 36 episodi di importazione transnazionale di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish effettuati nel periodo compreso tra marzo 2020 e giugno 2021, per un peso totale pari a oltre 1 tonnellata di cocaina e 1 tonnellata di hashish per un giro di affari di oltre un miliardo di euro. L’intera attività di indagine svolta simultaneamente alle ore 06.00 del 22 giugno 2023 in Italia, Germania, Olanda e Belgio alla presenza di personale di Europol ed Eurojust, ha visto l’impiego di 640 agenti di Polizia, 25 arresti e 51 perquisizioni domiciliari.
La Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Modena, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino italiano di 48 anni, gravemente indiziato della commissione di 16 furti in numerosi esercizi commerciali di Modena, commessi dal mese di giugno 2022 fino al mese di marzo 2023. La Squadra Mobile unitamente alla Polizia Scientifica, riusciva a risalire all’identità dell’indagato grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza che in alcuni casi hanno permesso di riconoscere l’uomo come autore del reato ed in altri hanno permesso di evidenziare come lo stesso avesse agito lasciando tracce utili, poi rilevate ed esaltate in sede di sopralluogo.
Luglio:
La Squadra Mobile sottoponeva a fermo di P.G. per il reato di rapina aggravata un cittadino tunisino, commesso ai danni di una giovane a Modena. L’uomo si introduceva nella notte all’interno dell’abitazione della donna e le ordinava di seguirlo per effettuare dei prelievi bancomat con la sua carta di credito. Tramite un’attiva e immediata attività, consistita nella visione delle telecamere di videosorveglianza cittadine per ricostruire il percorso e con l’escussione a sommarie informazioni di alcuni testimoni, gli agenti riuscivano a risalire all’identità dell’uomo.
Unitamente alla Squadra Volante, la Squadra Mobile traeva in arresto in flagranza di reato per il reato di rapina aggravata in concorso e lesioni aggravate un cittadino italiano che faceva irruzione all’interno della banca Unicredit di via Corassori, riuscendo ad asportare 140.000 euro. Nei confronti di un complice – 37enne campano – veniva eseguita, nel mese di agosto, la misura cautelare della custodia in carcere all’esito di un’incessante attività d’indagine. Attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere, nonché attraverso l’esame degli oggetti rinvenuti sulla scena del crimine ed utilizzati per l’irruzione nella banca, si è poi riusciti a risalire al negozio di ferramenta ove gli stessi sono stati acquistati. Attraverso altre immagini registrate dalle telecamere del suddetto negozio, veniva individuato un uomo che lo stesso giorno, a poche ore dalla rapina, aveva acquistato presso la suddetta ferramenta tutto lo strumentario. Durante l’acquisto l’uomo veniva ripreso mentre toccava ripetutamente, a mani nude, la custodia in plastica di un disco abrasivo in vendita, poi non acquistato, che – a seguito di rilievi della Polizia Scientifica – consentiva di esaltarne le impronte e di pervenire all’identificazione dell’uomo poi catturato.
La Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, tre cittadini di origine albanese in località San Cesario sul Panaro. L’attività svolta dagli agenti si è concentrata su un’autovettura di grossa cilindrata di colore bianco, attorno alla quale erano state notate alcune persone che, con fare sospetto, si scambiavano delle borse, nei pressi di un’abitazione già attenzionata. Svolti i necessari servizi di osservazione, all’esito di perquisizione veicolare e domiciliare, venivano rinvenuti 16 kg di cocaina e 29.000 euro in contanti.
Agosto:
La Squadra Mobile eseguiva il fermo di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini nigeriani, resisi responsabili dell’omicidio di un loro connazionale in Corso Vittorio Emanuele II, nel tardo pomeriggio del 20 agosto. L’attività d’indagine, immediatamente dispiegata dalla Questura di Modena ed in particolare dalla Squadra Volante e della Squadra Mobile, ha consentito di acquisire, in poco più di 24 ore di ininterrotte indagini, fonti di prova integranti un grave quadro indiziario a carico dei due fermati.
Ottobre:
Veniva tratto in arresto dalla Squadra Volante un cittadino tunisino di 38 anni che si era introdotto in un esercizio commerciale in zona Morane. L’uomo, con fare violento, minacciava gli operatori con due coltelli prelevati dal negozio. Nonostante i numerosi tentativi di farlo desistere, data la condotta sempre più aggressiva e pericolosa, gli agenti erano costretti a ricorrere al dispositivo ad impulsi elettrici taser per tutelare la propria incolumità.
La Squadra Mobile traeva in arresto per il reato di truffa aggravata, commesso ai danni di un’anziana, un cittadino italiano che si era fatto consegnare dalla stessa monili in oro e denaro per un valore complessivo di 80.000 euro, dichiarando di essere un poliziotto e che il denaro servisse per liberare il figlio asseritamente arrestato dalla Polizia belga. Tramite servizi di appostamento, riuscivano a bloccare l’uomo in flagranza e a riconsegnare gli ingenti valori alla donna.
La Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 17 anni per i reati di rapina impropria aggravata e continuata, lesioni personali e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Il minore, la sera del 27 ottobre, aveva sottratto dapprima un telefono ad un avventore di un bar del centro storico e si era dato alla fuga. Raggiunto dalla vittima, per guadagnarsi la fuga, la colpiva con una bottiglia di vetro e si dileguava in direzione di Parco Pertini. Al sopraggiungere di altre persone arrivate in soccorso della persona offesa, estraeva un coltellino a serramanico scagliandosi contro i suoi inseguitori e ne colpiva uno alla schiena, procurandogli una lesione giudicata guaribile in 15 giorni. Il ragazzo veniva poi bloccato in via Fabrizi e arrestato. A seguito della convalida dell’arresto, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna disponeva l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
Novembre:
Il 18 novembre, la Squadra volante era intervenuta in largo Aldo Moro a Modena in quanto diversi cittadini avevano segnalato un giovane accoltellato riverso a terra. La vittima – un minore straniero non accompagnato di 17 anni – con tre ferite da arma da taglio al torace, veniva accompagnato in condizioni critiche all’ospedale di Baggiovara. L’immediata attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile – coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna – ha permesso di ricostruire l’accaduto. La vittima, insieme a un correo, aveva bloccato un altro giovane tunisino di 19 anni e, minacciandolo con una bottiglia, gli avevano asportato alcuni effetti personali. Subito dopo aver consumato la rapina, il 17 enne era stato avvicinato da un altro ragazzo – anch’egli 17enne tunisino – che lo aveva attinto con un colpo d’arma da taglio. Sulla scorta delle fonti di prova acquisite, gli agenti sono giunti all’identificazione del secondo rapinatore, anch’egli minore straniero non accompagnato. Le incessanti attività d’indagine della Squadra Mobile hanno permesso di identificare anche il secondo indagato, anch’egli minore straniero non accompagnato, 17enne tunisino. Rintracciato dagli operatori presso una Comunità di Modena, vistosi scoperto si dava alla fuga nei campi circostanti e veniva infine bloccato sulla banchina del primo binario della Stazione Ferroviaria di Modena. La perquisizione all’interno della sua camera ha permesso di rinvenire il provento della rapina. Il giudice, all’esito dell’udienza, ha convalidato i fermi e applicato ad entrambi gli indagati la custodia cautelare in IPM.

 

Altri Articoli che potrebbero interessarti

error: Content is protected !!