F 1 / G.P. Messico / Sainz: “In Q 2 andavo forte, poi è successo di tutto”:

 F 1 / G.P. Messico / Sainz: “In Q 2 andavo forte, poi è successo di tutto”:

epa08255296 Monaco’s Charles Leclerc of Ferrari team in action during the Formula One pre-season testings at Barcelona-Cataluna Circuit, in Montmelo, outside Barcelona, Spain, 28 February 2020. EPA/ALEJANDRO GARCIA

“La sesta posizoone comunque è buona”. Leclerc: “Posso solo arrabbiarmi con me stesso per gli errori che ho commesso”

L’impresa che non ti aspetti. La Mercedes, che nelle prove libere del Gp del Messico di F1 aveva faticato, ribalta la situazione nelle qualifiche e, con l’uomo che non ti aspetti, ovvero Valtteri Bottas, conquista la 19/a pole position della sua carriera. Ma in prima fila ci sarà anche Lewis Hamilton, che quindi partirà in una posizione che potrebbe rivelarsi decisiva per provare a recuperare lo svantaggio da Max Verstappen. L’olandese ha ottenuto il terzo tempo, davanti al compagno, e idolo di casa, Sergio Perez, che domani avrà tutto il tifo dalla sua ma chissà se gli basterà per vincere: il dubbio è lecito, anche se il messicano guida una Red Bull, ovvero la vettura che, Mercedes permettendo, va per la maggiore. In ogni caso il gran premio del Messico si annuncia come una gara tutta da gustare, nel segno di un Mondiale, quello del 2021, finalmente incerto e non monopolizzato dal pilota che guida la monoposto che va più forte. Intanto gode la Mercedes, che non vuole fallire: Bottas ferma il cronometro a 1’15″875 nella Q3 e ha la meglio per 145 millesimi sul compagno Hamilton. Il leader del campionato e grande favorito della vigilia, Max Verstappen, deve accontentarsi della terza piazza a 350 millesimi. “Sono scioccato, e credo non solo io, per ciò che ha fatto oggi Valtteri – il commento di Hamilton -, le Red Bull sembravano essere avanti e invece c’è stato il ribaltamento della situazione. Sì, il mio compagno è stato speciale”. “Oggi la vettura non aveva un buon bilanciamento – dice invece Verstappen – ma credo che avrei potuto ottenere ugualmente la pole, ma quando stavo per farlo ho visto due ragazzi davanti a me andare fuori e poi la bandiera gialla. Ma andiamo avanti, conta la gara”. E gli altri? In terza fila ci sarà il francese Pierre Gasly con l’AlphaTauri motorizzata Honda, davanti alla Ferrari di un Carlos Sainz che piazza la zampata nel finale dopo una qualifica in cui è sempre stato dietro al compagno Charles Leclerc, che invece alla fine delle qualifiche è ottavo. “Per il feeling che avevo – commenta Sainz – la sesta posizione è buona, ma visto come andavo forte in Q2 e Q3 mi aspettavo di più. Ma poi è successo di tutto”. “Posso solo arrabbiarmi con me stesso – dice invece Charles Leclerc -: non sono stato bravo abbastanza, eravamo lì ma dopo ho fatto degli errori che non ci stavano. Mi dispiace per il team che ha fatto un grande lavoro, ero competitivo in qualifica fino a quegli errori”. Le prove ufficiali erano cominciate in Q1 con Stroll che era andato su un muro in uscita dall’ultima curva provocando così una bandiera rossa dopo meno di 8 minuti. Alla ripartenza avevano girato tutti con gomme soft e già in quella circostanza Bottas aveva ottenuto il miglior tempo davanti a Leclerc e Verstappen. Ma tutto ciò era solo il prologo di ciò che sarebbe successo dopo.

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