Profughi dall’Ucraina a Modena: in Questura c’è una sezione dedicata
informazioni e regolarizzazione posizione di soggiorno sul TN presso l’Ufficio Immigrazione del capoluogo e presso i Commissariati di Carpi, Sassuolo e Mirandola
Prosegue incessante l’attività del personale della Questura di Modena per ricevere le dichiarazioni di soggiorno dei profughi che sono sfollati dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio scorso.
Presso la Sala dell’Ufficio Immigrazione della Questura, con ingresso da via Divisione Acqui, è stata realizzata una Sezione dedicata a chi arriva dall’Ucraina, normalmente piccoli nuclei familiari prevalentemente costituiti da donne e minori, accompagnati da familiari e conoscenti che li ospitano in questa provincia e li assistono negli adempimenti da svolgere, anche dal punto di vista linguistico.
Nella Sala d’attesa i profughi sono accolti da personale che è a disposizione per fornire assistenza ed informazioni utili alla loro permanenza in Italia. Sono distribuiti dépliant informativi uniformi in italiano, ucraino ed inglese, esposti anche alle pareti e viene assicurato supporto all’attività di precompilazione delle dichiarazioni da rendere.
Allo Sportello, gli agenti ricevono le dichiarazioni di presenza che vanno rese dagli stranieri negli 8 giorni dall’ingresso nel TN, una volta espletati gli obblighi sanitari delle prime 48 ore, nonché le dichiarazioni degli ospitanti. Ritirata la documentazione corredata dalla fotocopia dei documenti di identità, viene fissato l’appuntamento per la successiva completa formalizzazione dell’istanza di permesso di soggiorno per “protezione temporanea”.
All’interno dell’Ufficio Immigrazione, a supporto nell’attività di accoglienza e di precompilazione della modulistica, è attivo anche personale volontario dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, che si è subito posto a disposizione nel segno della massima collaborazione per attendere al meglio all’emergenza Ucraina.
Analoghi i servizi di accoglienza e ricezione dichiarazioni di presenza presso i Commissariati di Carpi, Sassuolo e Mirandola.
Le attività amministrative sono svolte in allineamento con i Comandi dell’Arma dei Carabinieri che, come concordato in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento in Prefettura, da questa settimana ricevono le dichiarazioni di presenza direttamente presso le Stazioni, nei territori dove non è presente Ufficio di Polizia, alleviando il disagio di tanti profughi presenti nei comuni della provincia.
Tutte le attività sono svolte in sinergia con la sanità pubblica, che costituisce tuttora il primo step per i preliminari adempimenti sanitari e con i Comuni della provincia, per gli aspetti più generali di informazione ed accoglienza o assistenza, sotto il coordinamento della Prefettura.
Massima rimane l’attenzione della Questura sui tanti minori ucraini giunti in provincia, in attuazione delle disposizioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, volte a garantire la loro esatta identificazione e presa in carico, atteso che molti giungono accompagnati da adulti di riferimento che non sono i genitori.
Al link https://www.poliziadistato.it/articolo/386227a1a62155d822008675 è scaricabile l’opuscolo informativo in lingua italiana, inglese ed ucraina realizzato dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento della Protezione Civile. Le medesime informazioni possono essere scaricate attraverso il seguente QR code.
Gli orari e le modalità di ricezione dei profughi presso gli Uffici della Polizia di Stato sono indicati all’interno di un’apposita pagina del sito della Questura di Modena, in continuo aggiornamento.