Oggi don Luigi Lenzini diventa beato
Viene proclamato beato il sacerdote ucciso dai comunisti sull’Appennino emiliano nel 1945. Il rito presieduto da Semeraro. La postulatrice: nella guerra aiutò tutti
(Don Luigi Lenzini, ucciso il 21 luglio 1945, nel quadro del professor Pietro Lenzini nella chiesa di Fiumalbo).
Oggi alle 16, in piazza Grande a Modena, il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, presiederà la messa di beatificazione di don Luigi Lenzini, sacerdote e martire, ucciso in odio alla fede il 21 luglio a Crocette di Pavullo. Il Beato don Lenzini, il cui martirio è stato riconosciuto da papa Francesco il 27 ottobre 2020, sarà poi ricordato ogni anno il 21 luglio, proprio in corrispondenza della sua morte. Oggi a Modena ci saranno tantissimi fiumalbini (luogo d’origine del Beato) con almeno 150 persone prenotate per la celebrazione, e pavullesi (don Lenzini era parroco proprio a Crocette di Pavullo, luogo dove ora riposano le sue spoglie mortali) con 100 persone previste. Ma la piazza si riempirà molto di più: mille i posti a sedere previsti, oltre ai 300 all’interno del Duomo (dove sarà piazzato in maxischermo), mentre la partecipazione è comunque aperta a tutti, anche a chi non si è prenotato in precedenza, rimanendo nella piazza. Per accedere ai posti a sedere in piazza Grande è necessario essere in possesso del pass e arrivare ai punti di accesso dalle 14 e non oltre le 15.45: iniziata la celebrazione, i posti non occupati saranno considerati liberi e occupabili da chi si presenta senza pass.Non è invece consentita la partecipazione in piedi nei settori in cui sono state sistemate le sedie in piazza Grande. Anche l’accesso in Cattedrale è libero, ma è necessario esibire un pass per sedersi, fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo, la celebrazione si svolgerà in Duomo e i pass che avranno la priorità sono quelli rilasciati per piazza Grande. Sei i vescovi concelebranti, con in testa don Erio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, oltre al vescovo di Reggio. Mons. Morandi, a quello di Parma, mons. Solmi, a quello di Ravenna mons. Ghizzoni e ai due emeriti di Forlì mons. Pizzi e di Ravenna mons. Verucchi. La messa sarà concelebrata anche dai vicari generali delle diocesi di Modena-Nonantola e Carpi, Giuliano Gazzetti ed Ermenegildo Manicardi, e da oltre 40 sacerdoti. Domani il cardinale Marcello Semeraro si recherà nei luoghi a cui è legata la vita del Beato. Alle 11 sarà a Fiumalbo e alle 16 a Crocette