Laboratorio aperto tra tecnologia, scienza ed economia

 Laboratorio aperto tra tecnologia, scienza ed economia


(Da sinistra il project manager dei Laboratori aperti Fabrizio Palai, l’assessora Ludovica Carla Ferrari e l’assessore Andrea Bortolamasi)

Nel programma del secondo semestre 2022 gli approfondimenti sulla bio-medicina al femminile e sull’imprenditoria del futuro, ma anche festival e corsi di cittadinanza digitale

I nuovi percorsi di “cittadinanza digitale” e l’appuntamento internazionale sulla bio-medicina al femminile, ma pure la conferma di rassegne, come il Future film festival, che ormai da qualche anno hanno trovato la loro sede al Laboratorio aperto di Modena. Anche nel secondo semestre del 2022 sono numerose le iniziative in programma nel centro di viale Buon Pastore 43, che si conferma una piattaforma vocata alle nuove frontiere della tecnologia, della cultura, dell’economia e della scienza, tra approfondimenti e sperimentazioni per esperti e professionisti e progetti di diffusione delle conoscenze aperti a tutti.

Il punto sulla programmazione aggiornata di quest’anno, che potrà essere integrata da ulteriori appuntamenti nei prossimi mesi, è stato fatto oggi, mercoledì 29 giugno, in una conferenza stampa alla presenza dell’assessore a Cultura, Politiche giovanili e Città universitaria Andrea Bortolamasi, dell’assessora a Città Smart, Politiche economiche, Turismo e promozione della città e Servizi demografici Ludovica Carla Ferrari e del project manager dei Laboratori aperti della regione Emilia-Romagna Fabrizio Palai.

“Si tratta di un luogo centrale per lo sviluppo dell’innovazione nella cultura – ha affermato l’assessore Bortolamasi – e che contribuisce, quindi, al progetto di una città sempre più creativa, che sa guardare avanti su questi temi, riuscendo così a sia a produrre sia ad attirare competenze importanti, anche giovanili”.

“Le numerose attività del Laboratorio aperto – ha sottolineato l’assessora Ferrari – si inseriscono nel contesto delle azioni sviluppate da una città che esce dalla pandemia generando un’innovazione che va a servizio dei soggetti economici e più in generale dell’intero territorio, rendendolo sempre più attrattivo in Italia e all’estero”.

“Il Laboratorio aperto – ha aggiunto Fabrizio Palai – si connota come un luogo in cui la comunità nasce e si sviluppa, grazie al contributo fondamentale di numerosi soggetti sul territorio che, dopo aver trovato spazio in questa sede, creano sinergie. L’obiettivo è offrire servizi e progetti innovativi attraverso una struttura vocata alla sperimentazione e, quindi, al futuro”.

Entrando nel dettaglio del programma dell’autunno, il 15 settembre il Laboratorio aperto ospiterà un evento dell’associazione culturale “Progetto Emilia Romagna”, in cui giovani che aspirano a diventare imprenditori e piccole e medie imprese avranno l’opportunità di ascoltare le testimonianze di protagonisti della trasformazione energetica e digitale in atto, in maniera da ottenere strumenti utili per orientarsi nelle strategie future. Il 23 e 24 settembre sarà la volta di “Top italian women scientists” (Tiws), un appuntamento organizzato dal network internazionale “European women’s management development” (Ewmd) che collega professioniste di diverse nazioni con l’obiettivo di coinvolgere e scambiare idee: nell’occasione oltre 50 scienziate in campo bio-medico si incontreranno a Modena per riflettere sul mondo della ricerca, sul ruolo e sulla posizione delle donne attive in questo settore, sulle prospettive di sviluppo della medicina, con un focus sulle patologie del cuore e della mente, e sulle differenze di genere.

Il 30 settembre e l’1 ottobre tornerà poi il Future Film festival, con incontri e talk sui temi della produzione e animazione, degli effetti visivi e dei videogames made in Italy, oltre a un momento di approfondimento tecnico per esperti di informatica, cioè un “hackathon”, sugli argomenti dei giovani e dell’ambiente. Sempre il 30 settembre, al Laboratorio aperto si discuterà di “donne e digital”, declinando l’argomento sul divario di genere grazie all’iniziativa “Women in tech”. Dal 4 all’8 ottobre, infine, in viale Buon Pastore 43 arriverà il Festival dello sviluppo sostenibile. In parallelo, proseguiranno con nuove proposte, destinate a target differenti, i corsi di cittadinanza digitale, sempre più al centro dell’offerta alla città, e i laboratori sull’utilizzo dei software di elaborazione video e immagini Canva e Photoshp.

Nei primi sei mesi del 2022 il Laboratorio aperto ha accolto circa 5.800 persone che hanno partecipato, complessivamente, ai festival in presenza e agli eventi dedicati a varie tematiche (57 in tutto). Tra le principali iniziative ospitate, gli appuntamenti legati all’area Innovation & talent del Motor Valley fest, i corsi del Digital atelier per professionisti del teatro, le attività per la cittadinanza digitale (come le lezioni sull’utilizzo dello smartphone) e i progetti con le scuole, in particolare i laboratori di robotica con l’istituto superiore “Barozzi”, i corsi di “Scratch” per gli studenti con disabilità dell’istituto “Cattaneo – Deledda” e il progetto Contamination – Lab Icaro con Unimore dedicato all’innovazione e all’imprenditorialità. Arricchiscono l’elenco l’open day del progetto Clap, incentrato sui percorsi di ricerca e sviluppo applicati alle industrie creative e culturali, un’iniziativa del festival del gioco Play, la premiazione del progetto Imprendocoop, il festival Vinokilo, l’evento conclusivo del progetto Eutechlabs sulla realtà virtuale e un incontro di riflessione sulle politiche giovanili.

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