Luca Valmori, la famiglia si appella ad eventuali testimoni dell’incidente

I parenti del motociclista che lavorava a San Martino in Rio e che è morto a Campogalliano non credono possa essere uscito di strada da solo e si sono rivolti a uno studio legale

Luca Valmori era un motociclista esperto e scrupoloso, conosceva via Bassa come le sue tasche: anche per questo i familiari non si capacitano di come abbia potuto perdere il controllo della sua motocicletta, tanto da finire nel fossato a lato della strada e rimanere ucciso dall’impatto con la spalletta di un ponte in cemento di accesso ad un’abitazione privata. All’indomani del funerali l’appello: “Chi ha visto o sa qualcosa dell’incidente si faccia avanti”. Un invito che arriva direttamente dai genitori Maurizio e Paola e dai fratelli Jessica e Alex. Luca Valmori, che avrebbe compiuto 26 anni il prossimo 24 agosto, è rimasto vittima di un incidente con la sua Yamaha Tdm lo scorso 4 agosto. Lavorava all’Ama di San Martino in Rio. Per fare luce sui fatti, i famigliari si sono affidati allo Studio3A-Valore Spa, che ha già acquisito tutta la documentazione sull’incidente. Verranno analizzati i filmati delle telecamere private installate in alcune abitazioni e si valutano le testimonianze già raccolte, tra cui quella di un geometra che stava lavorando in una casa lì in zona e che ha dichiarato di aver visto passare anche un’automobile nell’orario in cui potrebbe essere avvenuto l’incidente. Resta valido l’appello a farsi avanti in caso di notizie o elementi utili alle indagini, rivolgendosi alla polizia locale di Campogalliano o direttamente agli avvocati dello studio 3A (numero verde 800090210).

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