San Donà / Furgone con disabili tampona un Tir, 6 morti sull’A4

 San Donà /  Furgone con disabili tampona un Tir, 6 morti sull’A4

Fra le vittime il modenese Alfredo Barbieri e la fidanzata Rossella De Luca.

(Alfredo Barbieri con Rossella De Luca)

Sei morti, cinque con sindrome down, nello schianto di un pulmino che trasportava disabili proveniente da Riccione contro un tir. E’ l’ennesima strage avvenuta ieri all’altezza di S. Donà di Piave, lungo quello che ormai viene definito il “tratto maledetto” dell’A4, a cavallo tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.

Tra le sei vittime anche Alfredo Barbieri 52 enne modenese, da qualche anno residente a Riccione, notissimo in città tra tutti gli appassionati del Modena Volley che erano soliti vederlo tifare al Palapanini per la squadra gialloblù che tanto amava.

L’uomo era nel pulmino insieme alla fidanzata Rossella De Luca, la sua fidanzata 37enne, che era accanto a lui, pure lei deceduta.

Le altre vittime sono , Maria Aluigi, 34, Valentina Ubaldi, 31 anni Francesca Conti, 25 e l’ex sindaco di Riccione Massimo Pironi che era alla guida. La settima passeggera, l’educatrice di 36 anni Romina Bannini, ricoverata in gravissime condizioni.

La dinamica è in tutto simile alle svariate altre tragedie che hanno portato a ben 21 vittime nel corso del 2021 e ad altre 16 nei primi nove mesi di quest’anno: si formano rallentamenti per traffico intenso e per lavori, i mezzi pesanti si incolonnano o si fermano bruscamente lungo la carreggiata e dunque chi sopravviene li tampona, spesso ad alta velocità.

Questa volta l’esito è una carneficina. Perché a bordo del furgone dell’associazione Centro21, partito da Riccione nel primo pomeriggio, c’erano l’ex sindaco Massimo Pironi, di 63 anni, alla guida, infaticabile volontario del sodalizio, e sei passeggeri, tutti disabili.

Erano diretti in Carnia per illustrare alcuni progetti a tutela dei disabili e dei giovani affetti dalla sindrome di down. Poco prima delle 16, lo schianto.

Si è salvata soltanto una giovane donna,Romina Bannini , estratta dopo un lunghissimo lavoro dei Vigili del fuoco di Mestre, San Donà di Piave e Motta di Livenza. L’abitacolo del furgone è stato letteralmente sventrato.

La superstite era di fatto imprigionata in un piccolo vano in cui giacevano anche tutti gli altri passeggeri: quattro donne e un uomo, tutti affetti da disabilità, di età compresa tra i 30 e i 50 anni.

Il medico del Suem, giunto a bordo dell’elicottero, ha cercato disperatamente di trovare un flebile segnale di vita, ma non c’è stato nulla da fare: il decesso è avvenuto per tutti all’istante.

Al momento del violentissimo tamponamento erano segnalati rallentamenti – anche attraverso i pannelli a messaggio variabile e già da molti chilometri di distanza – a causa del traffico intenso tra Meolo – Roncade e il bivio A4/A28 (nodo di Portogruaro).

L’incidente è avvenuto nella corsia centrale dell’ultimo tratto caratterizzato da tre corsie, prima di addentrarsi nell’imbuto a due in cui, soprattutto il venerdì pomeriggio, il volume di traffico in direzione del confine di Stato è ormai insostenibile: l’autista del furgone, che sembra procedesse a velocità sostenuta, non si è avveduto del Tir fermo in coda. Il mezzo si è completamente accartocciato sotto il camion.

La scena che si è presentata agli automobilisti che hanno cercato di portare i primi soccorsi è stata straziante. Per permettere alla Polizia stradale di rilevare la dinamica del sinistro e agli addetti di Autovie Venete di rimuovere i veicoli coinvolti, il tratto tra San Donà e Cessalto, in direzione Trieste, è rimasto chiuso per ore: in tarda serata le code erano lunghe oltre 11 chilometri e si sono verificati altri due incidenti, senza gravi conseguenze per i mezzi coinvolti, ma con un’auto che si è incendiata.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato la tragedia come un “bollettino di guerra quotidiano” riferendosi alle tante vittime di quel tratto dell’A4. Il suo omologo dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si è stretto “alle famiglie delle vittime”, ricordando in particolare la figura impegnata di Pironi, “uomo sempre disponibile al servizio della sua terra e dei suoi concittadini”.

L’ULTIMO POST DI ALFREDO DEDICATO A FIDANZATA E GENITORi

Sulla pagina facebook di Alfredo decine i commenti di cordoglio per la sua scomparsa, in calce al suo ultimo – commuovente – post scritto l’altra notte e dedicato a fidanzata e genitori.

«Scusate se scrivo a quest’ora ma oggi è una giornata sia di tante emozioni e anche di malinconia . . scriveva Alfredo – Oggi sono due anni e 2 mesi di fidanzamento ufficiale con la mia Rosellina amore mio bellissimo finalmente ho trovato una fidanzata speciale con un cuore immenso. Amore mio bellissimo ti amo per sempre. Sei la mia Regina. Sei la mia vita. E in più e anche un momento di tristezza. La mancanza di mia mamma. Mi avete dato tantissimo, avete dato tutto quello che potevate. Mi avete fatto in un modo strepitoso. Siete stati due genitori fantastici. Io e il mio cuore e la mia bocca ci siete voi. Vi penso sempre sempre. Non sono riuscito a farvi conoscere la mia fidanzata. Non faccio altro che pensare a voi.

Tantissimi auguri di buon anniversario amore mio bellissimo»

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