Vigili accusati di tortura, Riesame annulla due misure cautelari

 Vigili accusati di tortura, Riesame annulla due misure cautelari

SCIOPERO AVVOCATI FOTO FRANCO SILVI/ANSA

Il caso a Sassuolo. La difesa: ‘Emergerà la loro correttezza’

Il tribunale del Riesame di Bologna ha annullato la misura cautelare della sospensione dal servizio per due agenti della polizia municipale di Sassuolo, accusati insieme ad altri due colleghi di tortura, per aver picchiato e immobilizzato su una barella un cittadino marocchino che si trovava in ospedale.

I fatti risalgono alla notte tra il 15 e il 16 ottobre 2021 e l’inchiesta dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Modena, era partita da una denuncia del direttore generale dell’ospedale di Sassuolo, che aveva ricevuto una segnalazione dal primario responsabile del pronto soccorso.

Il Riesame, spiegano i difensori dei due, il professor Vittorio Manes e gli avvocati Valerio Guazzarini e Barbara Tassi, “ha annullato la misura cautelare disposta a carico dei nostri assistiti, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari”. “Ovviamente – proseguono i difensori – attendiamo le motivazioni, ma questa importante decisione comincia a restituire una corretta dimensione alla vicenda accaduta. Confidiamo fermamente sul fatto che nel corso del procedimento emergerà e sarà dimostrata l’assoluta correttezza dell’operato dei nostri assistiti, come sostenuto con forza sin dal primo momento”. La decisione dei giudici ha quindi accolto l’appello delle difese sull’ordinanza del Gip modenese.

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